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PIANIFICAZIONE 'SCHIZOFRENICA' A PUNTA PENNA, L'ARCI RIBADISCE IL ''NO'' ALL'AMPLIAMENTO DEL PORTO

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Da Lino Salvatorelli, responsabile di zona dell'Arci Nuova associazione, riceviamo e pubblichiamo un intervento relativo al possibile ampliamento del porto di Punta Penna e dello stabilimento Fox Petroli dell'area industriale locale. ''Si può essere più o meno d'accordo sulla pista ciclabile a ridosso delle dune a Vasto Marina, si può essere più o meno d'accordo sulla chiusura alle macchine a Mottagrossa, ma chiunque ha a cuore l'ambiente a Vasto deve essere d'accordo nell'affermare il 'no' all'ampliamento del bacino portuale di Punta Penna. Qualche giorno fa avevamo diramato una lunga riflessione sulla 'schizofrenica' pianificazione in atto nella zona di Punta Penna, la notizia di questi giorni della richiesta di ampliamento da parte della Fox Petroli non fa altro che avvalorare quanto abbiamo affermato. La verit... Š unica: fino a quando qualcuno continuer... a paventare l'ampliamento della struttura portuale, di certo né Fox Petroli e né Puccioni penseranno minimimamente a spostarsi, anzi il fatto che il porto potrebbe ampliarsi e quindi accogliere navi cisterna di più alta capacità non fa altro che stimolare in queste due industrie a ridosso del mare ulteriori investimenti. I vastesi, ma anche i visitatori, sono stufi degli odori e dei fumi che queste fabbriche ci regalano ogni giorno. Riconvertire si può e si deve, altro che ampliamento dei serbatoi: le scelte di appesantimento industriale di Punta Penna possono portare danni a tutta l'economia turistica della città di Vasto; non si possono penalizzare i tanti interventi di turismo leggero che finalmente cominciano a sorgere anche sul nostro territorio. Avete visto quanti bed & breakfast sono nati ultimamente? Quanti nuovi locali gestiti da giovani? Non si può penalizzare costoro con l'appesantimento industriale chimico del territorio, bisogna pensare a scelte che allunghino la stagione in modo che sempre più giovani decidano di spendersi nel turismo con scelte eco compatibili, questo territorio ha già pagato un alto prezzo in termini ambientali e ora di dire basta. Al consigliere Alinovi diciamo che il silenzio è dovuto al non sapere, come lui saprà in qualità di ex responsabile di Italia Nostra, non è facile per una associazione sapere per tempo a riguardo di iter autorizzattivi in atto, è molto più semplice per un consigliere comunale, ed è proprio ciò che chiediamo ai consiglieri, ovvero informare in tempi celeri sulle scelte che si stanno prendendo, anzi di più, le scelte andrebbero sempre prese di concerto con tutti i portatori d'interesse. L'ampliamento del porto di Punta Penna di Vasto va discusso con tutta la città: non è una scelta che riguarda solo ed esclusivamente il Consorzio Industriale''.
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