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MANCANO INSEGNANTI DI SOSTEGNO, PROTESTA L'ANFFAS DI VASTO

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''Un intervento urgente, affinché si ponga rimedio alla sgradevole situazione che si è venuta a definire, con l'avvio delle scuole in Abruzzo, a causa del drastico ed indiscriminato taglio di posti degli insegnanti di sostegno''. Lo chiede il presidente della sezione di Vasto dell'Anffas, l'associazione nazionale famiglie fanciulli e adulti subnormali, Paola Mucciconi. In un'accorata lettera inviata, tra gli altri, al sottosegretario alla Pubblica Istruzione Letizia De Torre, al direttore generale per lo Studente, al direttore dell'Ufficio Scolastico regionale ed al dirigente della scuola secondaria di primo grado ''Paolucci'' di Vasto, Paola Mucciconi innanzitutto sottolinea la mancata applicazione di quanto previsto dall'art. 1 co. 605 lett. b della Legge finanziaria 296/06, ''dove si garantisce che i posti di sostegno vengano assegnati sulla base di un progetto individualizzato basato sulle effettive esigenze dell'alunno/studente con disabilità, garantendo la conferma della media nazionale di un posto ogni due alunni certificati con disabilità''. La situazione, in Abruzzo, è particolarmente drammatica poiché in molte scuole ancora si è in attesa di nomine di insegnanti di sostegno che non si sa se mai arriveranno. ''Nel caso specifico del nostro territorio di pertinenza, nella zona del Vastese - aggiunge ancora la Mucciconi - le nostre famiglie con disabili intellettivi e relazionali non solo denunciano un drastico taglio delle ore che spettano ai loro figli ma in alcuni casi vi è il paradosso di ragazzi gravissimi ancora senza insegnanti di sostegno''. Nello specifico, poi, si fa riferimento ad un caso, estremamente grave, manifestatosi presso la scuola secondaria di primo grado ''Paolucci'' di Vasto ''dove ragazzi con gravissime disabilità - denuncia la presidente dell'Anffas di Vasto - presentano ridotte ore di sostegno rispetto a quelle assegnate ed ancora più vergognoso è l'assenza totale su altri ragazzi disabili di detta figura professionale. In questa scuola, addirittura, un ragazzo autistico è privo completamente di detto supporto. La dirigente, prof.ssa Cauli, si giustifica asserendo di aver ripetutamente richiesto agli uffici di pertinenza, Ufficio Scolastico provinciale e regionale, un adeguato numero di insegnanti di sostegno dal mese di luglio''. La soluzione è stata risolta marginalmente con l'aumento di una sola unità, passando da otto insegnanti e mezzo a nove insegnanti e mezzo. ''Attualmente il rapporto esistente in questa scuola tra numero di ragazzi disabili (ci tengo a sottolineare che sono per lo più gravissimi) e numero insegnanti di sostegno è di 24 a 9,5 che corrisponde al rapporto di 1 a 2,53, rapporto decisamente molto distante da quello previsto dal decreto interministeriale Pubblica Istruzione/Sanità, dove si garantisce la media nazionale di un posto ogni due alunni certificati con disabilità. Ci auguriamo che la dirigente prof.ssa Cauli, che legge per conoscenza - conclude Mucciconi a nome e per conto delle famiglie dell'Anffas onlus di Vasto - sia disposta a fornire, ai sensi della Legge sulla Trasparenza 241/90, documentazioni più dettagliate in merito alle argomentazioni trattate''.
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