Approderanno in Consiglio comunale, giovedì 27 settembre, le Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore. Ci sono ancora divergenze, all'interno della maggioranza di centrosinistra, sul testo da presentare in aula: riguardano principalmente le altezze degli edifici e le distanze tra loro. Ieri vertice serale per smussare gli angoli e trovare un punto d'incontro. Le maggiori differenze, nei giorni scorsi, si sono registrate tra le posizioni di Rifondazione Comunista e della Margherita: ''Vorremmo tornare - spiega Marco Marra, capogruppo del partito di Bertinotti - alle altezze e alle distanze di piano previste nella prima stesura del documento''. In particolare, il problema riguarda soprattutto Vasto Marina, dove Rifondazione vuole sia previsto un limite di 7 metri e mezzo alle altezze degli edifici, contro i 10 metri e mezzo contenuti nella bozza di circa 160 pagine che ieri è approdata al vertice di maggioranza. Mario Olivieri, capogruppo della Margherita, spinge per norme meno restrittive sulle altezze delle case, ''per non mortificare - sostiene l'esponente Dl - le legittime aspettative di chi ha acquistato terreni con l'intenzione di esercitare il proprio diritto a costruire''.