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Quale futuro per le piste ciclabili vastesi?

I percorsi Lebba e della Marina 'sotto la lente' del consigliere comunale di opposizione Prospero

redazione
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"Settecento mila euro di soldi pubblici spesi per la Pista Ciclabile del Vallone Lebba e che ad oggi è ancora completamente abbandonata a se stessa (manutenzione inesistente, smottamenti del terreno e degrado)”. E poi ancora.”La  Pista Ciclabile di Vasto Marina ancora priva di illuminazione nonché bisognosa di urgenti interventi di manutenzione, ma che ad oggi non vengono ancora effettuati. Qual è il loro futuro. A quando i lavori di manutenzione?”.

Questo è quanto il consigliere comunale Francesco Prospero chiede al sindaco della città Francesco Menna con l’interpellanza depositata questa mattina.

Dell'abbandono e dell'assoluto degrado della pista Lebba siamo tornati ad occuparcene appena qualche giorno fa (clicca qui).

“L’amministrazione comunale – dice Prospero - non può solo salutare con soddisfazione la cantierizzazione della Via Verde senza però attivarsi per restituire dignità alle Piste Ciclabili di sua stretta competenza. La Pista Ciclabile del Vallone Lebba dovrebbe essere considerata un fiore all’occhiello del nostro territorio, ma (a dieci anni dalla sua realizzazione) la stessa può essere considerata un vero e proprio monumento allo spreco divenendo una vergogna regionale per la quale si è anche attivata la Corte dei Conti”.

“E’ impraticabile per il fango presente sulla carreggiata dovuto all’assenza di un efficace deflusso delle acque piovane - rimarca -. E’ divenuta una discarica a cielo aperto in cui si trovano rifiuti di ogni genere. Nei giorni scorsi, a causa della condotta assurda di alcuni incivili e per l’assenza di controlli e di un sistema di videosorveglianzaè stato dato fuoco ad un grande mucchio di rifiuti”.

“E’ dal 2015 - continua il consigliere - interdetta al transito di pedoni e ciclisti a seguito dell’emissione di un’ordinanza di chiusura. E’ un’opera che non ha dato alcun beneficio alla collettività in quanto da sempre abbandonata a se stessa.

Prospero sollecità dunque l’amministrazione comunale affinché la stessa si adoperi al più presto al fine di “restituire dignità a questa opera pubblica che può rappresentare un servizio per tutti gli amanti della bici nonché un’importante attrazione turistica per il nostro territorio anche per evitare che un investimento di circa 700 mila euro vada in fumo”.

Maggiore sensibilità alla pista ciclabile di Vasto Marina, poi: “E’ a tutt’oggi priva di un’adeguata illuminazione, di segnaletica relativa ad attraversamenti pedonali in prossimità degli accessi al mare, è invasa da rovi e rami di alberi che ostruiscono il passaggio degli utenti e presenta buche e radici che compromettono l’integrità del manto stradale”.

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