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Ex stazioni da acquisire per i servizi alla futura Via Verde, confronto aperto con RFI

Vertice a Roma per la sentita questione. I Comuni di Vasto, Casalbordino, Torino di Sangro, Fossacesia e San Vito in prima linea

redazione
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Vertice a Roma, ieri pomeriggio, tra sindaci ed amministratori dei centri della Costa dei Trabocchi con i dirigenti di Rete Ferroviaria Italiana.

Al centro dell'attenzione le procedure per l'acquisto delle ex stazioni ferroviarie dismesse, da parte di Regione Abruzzo e Comuni, nell'ambito del progetto per la realizzazione della Via Verde della Costa dei Trabocchi, la pista ciclopedonale dove una volta presenti i binari della linea adriatica.

Gli scali interessati, oggi in abbandono, sono quelli di Vasto Marina, Torino di Sangro, Fossacesia e San Vito Chietino e, più in generale, un patrimonio di circa 30 immobili nel quale ricompresi anche magazzini, alloggi e case cantoniere.

A presiedere l'incontro Maurizio Gentile, amministratore delegato di Rfi. Per Vasto c'era il vice sindaco Paola Cianci, assieme, tra gli altri, ai sindaci di Casalbordino, Torino di Sangro e Fossacesia, Filippo Marinucci, Enrico Di Giuseppantonio e Silvana Priori, con la Provincia di Chieti rappresentata da Valerio Ursini, responsabile dell'Ufficio Via Verde.

Rfi stima in una somma di circa 4 milioni di euro il valore delle ex stazioni, cifra ritenuta eccessiva dagli amministratori locali anche considerando lo stato attuale, assolutamente indecoroso, dei vari immobili.

L'obiettivo, da centrale grazie all'acquisizione, è di realizzare servizi per la futura Via Verde, dando anche uno slancio agli investimenti ed all'occupazione, specie giovanile, nelle località della costa interessate.

Tra le questioni aperte, oltre all'acquisto delle ex stazioni e degli altri locali, anche e soprattutto la gestione della manutenzione dei 40 chilometri di pista da realizzare.

 

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