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'La Voce del Vastese', Del Prete lascia il Consiglio comunale e lancia una nuova associazione

Al suo posto il ritorno nell'aula 'Vennitti' di palazzo di città di Davide D'Alessandro

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Si dimette da consigliere comunale, ma non smette di fare politica.

Nicola Del Prete ha scelto il giorno del suo commiato per annunciare la nascita di una nuova associazione, La voce del Vastese”, (nome preso in prestito dal giornalino da lui diretto), di cui è presidente.

Ad affiancarlo in questa nuova avventura sono Incoronata Ronzitti (vice presidente), Davide D’Alessandro che subentra al suo posto in Consiglio comunale, Nicola Molino, Sabrina Bocchino e Lino Soria, alcuni dei quali presenti ieri, insieme a Massimo Desiati, alla conferenza stampa tenuta al Lido Miramare, tra le stupende e rarissime dune della riserva di Vasto Marina.

Ho protocollato le mie dimissioni - ha esordito Del Prete - lascio il mio incarico da consigliere comunale perché credo che deve svolgere questo ruolo chi ha energie, ma non lascio la politica che faccio ininterrottamente dal 1988, cioè da quando, 24 enne, venni eletto nelle fila della Democrazia Cristiana. Da alcuni mesi ho degli impegni che non mi consentono di essere operativo”, aggiunge riferendosi alla sua nuova attività imprenditoriale a Marbella, in Spagna, “ma sono convinto che il nostro progetto politico, che può contare sulla benedizione di Desiati di cui ho avuto modo di apprezzare la serietà, possa continuare. Da oggi si apre una nuova pagina che avrà il suo punto di riferimento in Consiglio comunale in D’Alessandro, il quale saprà insieme agli altri rappresentare le istanze di questo progetto politico. Vasto 2016 era ed è un movimento civico”.

Del Prete è il quarto consigliere comunale della minoranza, in ordine cronologico, che lascia l’incarico. Prima di lui si sono dimessi Giuseppe Tagliente (Unione per Vasto), Massimo Desiati (Progetto per Vasto) e Ludovica Cieri (Movimento 5 stelle), che hanno consentito l’ingresso nell’aula consiliare dei primi dei non eletti delle rispettive liste, cioè Alessandra Cappa, Francesco Prospero e Marco Gallo.

Scelte che per D’Alessandro, rientrato in gioco dopo un anno sabbatico “servito a guardare le cose con un certo distacco”, favoriscono il necessario “ricambio generazionale”.

E la presenza di Desiati? “E’ naturale che io sia qui”, è stata la risposta dell’ex assessore regionale, candidato sindaco del centrodestra alle elezioni comunali del 2016 perse per 123 voti.

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