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Bando per i diversamente abili e ancora dubbi, esposto a sei autorità nazionali ed europee

L'iniziativa dei consiglieri comunali di minoranza Suriani, Prospero e D'Elisa: "Ci sono incongruenze"

redazione
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A seguito delle ultime affermazioni del sindaco Francesco Menna sulla perfetta regolarità del bando comunale per l'assunzione di diversamente abili "addetti alla registrazione dati", i consiglieri di opposizione Alessandro D'Elisa (Gruppo Misto), Francesco Prospero (Progetto per Vasto) e Vincenzo Suriani (Fratelli d’Italia-An) hanno annunciato la presentazione di esposti a sei autorità nazionali per avere la massima chiarezza in merito.

Il caso al centro della questione è legato al requisito imprescindibile della patente B per la selezione pubblica per "addetto alla registrazione dati" riservata a cittadini disabili.

In primo luogo i consiglieri hanno sottolineato l'assoluta incongruenza tra le dichiarazioni del sindaco e il bando di concorso che non parla assolutamente mai di selezione per "messo notificatore", figura pur prevista dalla dotazione organica, che non viene mai menzionata nei due bandi di concorso. 

D'Elisa, Prospero e Suriani hanno poi sottolineato che - rispetto a quanto dichiarato da Menna su bandi simili pubblicati da altri comuni -  non esiste alcun comune d'Italia, tra quelli menzionati dal sindaco, ad aver emanato un bando disabili per figura prettamente impiegatizia dove è richiesto come requisito la patente, come da tabella di confronto allegata. Negli altri comuni d'Italia si fa, infatti, esplicito riferimento a ruoli tecnici e professionali diversi dall'"addetto immissione dati", come si può vedere nello schema. L'unico comune che ha effettivamente emanato un bando simile a quello di Vasto è il Comune di Lanciano, bando pubblicato il 15 dicembre 2016 che è sorprendentemente uguale, fin nelle virgole, a quello del Comune di Vasto, salvo una eccezione: nel bando disabili del Comune di Lanciano è scritto a chiare lettere “n.1 Esecutore Amministrativo, categoria B1, con mansioni di Messo Comunale”.

I consiglieri di opposizione sottolineano che, anche qualora il requisito della patente B fosse legittimo, esso non sarebbe, comunque, giustificato dalle dichiarazioni rilasciate finora dalla Amministrazione. A questo scopo, per accertarsi della effettiva conformità del bando alle norme nazionali ed europee vigenti, che sono di certo molto cambiate rispetto alla legge 68/99, presenteranno sin da subito un esposto a sei diverse autorità nazionali ed europee che possono fornire chiarimenti in merito, e che sono competenti in materia.

D'Elisa, Prospero e Suriani intendono così fugare ogni dubbio circa il rispetto delle procedure e dei controlli interni nella Pubblica Amministrazione, rispetto a una vicenda concorsuale, che, è bene ricordarlo, prevede l'utilizzo di denaro pubblico.

Assistiti da uno studio legale specializzato, i consiglieri del centrodestra provvederanno nei prossimi giorni alla trasmissione degli esposti, al fine di chiarire ogni dubbio residuo rispetto a questa vicenda concorsuale che rischia di avere dei contorni discriminatori.

"Da parte nostra - concludono D'Elisa, Prospero e Suriani - la stampa e la cittadinanza verranno aggiornati su ogni ulteriore sviluppo della vicenda".

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