Cambio al vertice del Comando provinciale dei Carabinieri. A distanza di circa due anni dall'assunzione dell'incarico, il colonnello Goffredo Bernini, lascia Chieti, trasferito a Roma, dove diventerà direttore dell'Ufficio ricerche della scuola di perfezionamento delle forze di polizia del ministero dell'Interno. Nello stile concreto che lo ha contraddistinto in questo periodo, Bernini ha salutato il territorio in una conferenza stampa. ''Questa è una provincia, pur senza nascondere i problemi che certamente vi sono, nella quale - ha detto - la qualità della vita è ancora elevata. La vicinanza con territori caldi, quali la Campania e la Puglia, può indubbiamente rappresentare un rischio, ma ritengo che la presenza e l'efficienza delle forze di polizia nella nostra area sia più che sufficiente per arginare tentativi di infiltrazione e i risultati che abbiamo ottenuto lo dimostrano''. Il bilancio dell'attività svolta nel biennio di comando del colonnello Bernini, appare lusinghiero, ''merito - puntualizza - che non è certamente mio, ma delle superiori disposizioni e, soprattutto, degli ottimi ufficiali che lavorano nel territorio''. I numeri: nell'ultimo anno sono stati 769 gli arresti con un incremento del 25 per cento rispetto ai dodici mesi precedenti, registrato in particolare nei territori di Chieti e di Vasto. 5.736 invece le denunce a piede libero complessive. Diversele operazioni portate a termine con successo. Di particolare rilievo la vigilanza anti rapine, che ha consentito l'identificazione e l'arresto dei colpevoli nella grande maggioranza dei casi (in 12 occasioni appena dopo l'azione criminosa), e l'operazione denominata ''Histonium'' che ha portato alla luce, con 9 arresti, una organizzazione che da Vasto aveva ramificazioni in tutta Italia. Infine l'appello ai suoi collaboratori: ''Continuate a lavorare con gli stessi obiettivi di oggi, e i risultati continueranno ad arrivare'', un ultimo invito ai Carabinieri, e tra questi anche il capitano della Compagnia di Vasto, Giuseppe Loschiavo, prima del cambio della guardia.