''Piromani, fermate la vostra mano omicida''. L'accorato appello giunge da monsignor Bruno Forte, arcivescovo metropolita di Chieti-Vasto, molto vicino al Pontefice, Benedetto XVI. ''Chi appicca intenzionalmente un incendio commette un crimine di enorme gravità, di cui dovrà rendere conto alla giustizia di Dio prima ancora che alla giustizia degli uomini'', aggiunge l'arcivescovo nel messaggio per la giornata odierna della ''Salvaguardia del Creato''. ''Numerosi incendi, spesso di natura dolosa - ricorda - hanno colpito quest'estate il nostro Paese, ed in particolare anche l'Abruzzo con danni incalcolabili al patrimonio naturale, risorsa preziosissima per tutti. In questa giornata desidero sottolineare che chi appicca intenzionalmente un incendio commette un crimine di enorme gravità, perché - spiega monsignor Forte - quanto il fuoco distrugge in poche ore è stato prodotto dalla natura con un processo di secoli e millenni. In nome delle nostre comunità dico perciò ai piromani di rispettare il diritto di ognuno a un ambiente salutare e godibile e di non arrecare ferite la cui gravità si prolunga nel tempo, in modo a volte perfino irreversibile''. L'arcivescovo di Chieti Vasto osserva, infine, come ''il patrimonio verde del nostro ambiente è un bene di tutti e la sua bellezza è destinata a tutti: chi appicca un incendio offende e ferisce anzitutto i più deboli, quelli che spesso non hanno altra bellezza di cui godere che quella della natura. Infine, chi appicca il fuoco offende gravemente il Creatore, che ha voluto il mondo bello per farne il giardino delle Sue creature''.