Giornata indelebilmente nella storia della regione quella del 6 aprile.
A otto anni di distanza dal sisma del 2009 che ferì L'Aquila e l'Abruzzo sono state circa 4 mila (fonte Ansa) le persone che hanno preso parte alla silenziosa fiaccolata in ricordo, partita da via XX settembre, davanti al Tribunale, per commemorare le 309 vittime.
A guidare il lungo serpentone i familiari delle vittime con striscioni e molte foto dei loro cari scomparsi dopo la terribile scossa registrata alle 3 e 32 del 6 aprile 2009.
Alla fiaccolata sono stati presenti gruppi di terremotati di Amatrice, Accumoli (Rieti) e Arquata del Tronto (Ascoli Piceno), gli sfollati di Campotosto (L'Aquila), il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, il presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso, il ministro per la Coesione territoriale Claudio De Vincenti e il sottosegretario con delega alla Ricostruzione, Paola De Micheli.
Nel percorso non è mancata la sosta, con momenti di raccoglimento, davanti alla Casa dello Studente e l'arrivo c'è stato in piazza Duomo dove tenute la lettura dei 309 nomi, la celebrazione di una Messa officiata da mons. Giuseppe Petrocchi, arcivescovo metropolita dell'Aquila, e la veglia di preghiera, con i rintocchi della campana del Suffragio.
Tra le vittime all'Aquila i giovani studenti universitari Davide Centofanti e Maurizio Natale, di Vasto e Monteodorisio.