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Giunta Menna, Artese e Tiberio i nomi in 'ballo' per la sostituzione di Del Casale

Un esponente in quota Pd per ridefinire l'assetto della compagine amministrativa, il sindaco chiamato alla scelta

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Le dimissioni del giovane Antonio Del Casale,  che ha lasciato la carica di assessore dopo aver trovato lavoro al nord, la sua sostituzione in Giunta, la corsa alla segreteria cittadina e le inchieste giudiziarie pendenti. Ne ha di nodi da sciogliere il Pd, partito che ha quasi triplicato le tessere rispetto al 2016,  raggiungendo quota 400 iscrizioni, di cui 250 nuove di zecca.

E’ di queste ultime ore la notizia delle 16 richieste di rinvio a giudizio formulate dal procuratore capo Giampiero Di Florio per la bonifica delle discariche abusive affidate nel 2014 con una convenzione alla Onlus Baschi azzurri Abruzzo. Rischiano il processo l’ex sindaco Luciano Lapenna, gli assessori della passata giunta (due dei quali, Lina Marchesani e Gino Marcello, ancora in carica), dirigenti e funzionari. L’udienza preliminare è in programma il 21 marzo. In attesa di definizione anche l’inchiesta sulle manifestazioni estive 2013 (un pacchetto di eventi affidato senza gara d’appalto), che anche in questo caso vede indagato l’ex esecutivo. Vicende giudiziarie che si intrecciano inevitabilmente con quelle politiche.

Il sindaco Francesco Menna dovrà nei prossimi giorni sostituire il dimissionario Antonio Del Casale, “punta di diamante” della giunta dei giovani con 688 voti di preferenza. Il giovane assessore ha dato uno schiaffo ai “mestieranti della politica” e con una decisione sofferta e dolorosa, ha scelto il lavoro, non potendo conciliare – a causa della eccessiva distanza – l’attività di consulente finanziario con gli impegni assessorili. Chi lo sostituirà? I due papabili sono Nicola Tiberio, già assessore nella giunta Lapenna, e Marino Artese. Entrambi sono consiglieri comunali in quota Pd. Una scelta che si annuncia non facile per il primo cittadino che ha fatto del rinnovamento il suo cavallo di battaglia.

Le opposizioni consiliari vanno alla carica e parlano di “restaurazione del regime lapenniano”. Le dimissioni di Del Casale e il probabile ingresso di Tiberio in giunta sono l’ennesima dimostrazione che la sinistra non mantiene le promesse elettorali”, attaccano lancia in resta Vincenzo Suriani (Fratelli d’Italia), Francesco Prospero (Progetto per Vasto) e Alessandro D’Elisa (gruppo misto), “la giunta presunta giovane, di cui Del Casale era uno dei più qualificati esponenti, risulta, ad oggi, una delusione evidente agli occhi dei cittadini vastesi. Al di là della facciata, i giovani del Pd e dei partiti alleati dimostrano ogni giorno di contare meno, mentre è in pieno corso l’operazione di restaurazione della gestione Lapenna. Oggi, con l’addio del giovane ex segretario Pd, si profila l’ingresso in giunta, come sostituto, di Nicola Tiberio, già assessore di Lapenna, un ulteriore passo verso il ritorno delle oligarchie della scorsa consiliatura, e un’ulteriore dimostrazione che la “R di #rinnovamento” promessa da Menna era solo uno specchietto per le allodole”. 

Insomma, si annunciano giorni difficili per il Pd alle prese con il nodo giunta e con la fronda interna rappresentata dalla deputata Maria Amato e da Angelo Bucciarelli. Quest’ultimo ha annunciato ricorso ai Garanti per irregolarità nel tesseramento.

 

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