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Accusa di violenza sessuale, la Corte d'Appello conferma l'innocenza di un professionista vastese

Il pesante addebito per fatti a danno di una giovane affetta da disabilità mentale

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Si è concluso oggi, presso la Corte d’Appello de L'Aquila, il procedimento penale che ha visto imputato G.N., noto professionista vastese accusato nel 2013 di violenza sessuale continuata ed aggravata nei confronti di una ragazza maggiorenne affetta da disabilità mentale.

A seguito della sentenza di assoluzione pronunciata nel gennaio 2016 dal Tribunale Collegiale di Vasto, presieduto dal dott. Bruno Giangiacomo, l’Ufficio della Procura della Repubblica interpose infatti appello, continuando a perseguire la condanna del professionista.

Oggi la Corte d'Appello de L'Aquila, presieduta dal dott. Aldo Manfredi, ha posto la parola fine alla vicenda, confermando la piena innocenza di G.N., difeso dall’avv. Rosario Di Giacomo e dall’avv. Marco Sciascio, e rigettando l'appello della Pubblica Accusa e le argomentazioni di parte civile, rappresentata dall’ avv. Fiorenzo Cieri e dall’avv. Vincenzo Mastrangelo.

Come si ricorderà, nell'ottobre 2013 il professionista vastese fu attinto da un'ordinanza di custodia cautelare che ebbe un forte risalto mediatico alla luce della conferenza stampa tenuta presso il locale Commissariato di Polizia, destando molto scalpore in città.

Dopo la scarcerazione lampo, ottenuta all’esito dell’interrogatorio di garanzia, l’imputato fu tratto a giudizio con rito immediato. Ciò nonostante, all’esito di un dibattimento molto complesso, riuscì a provare la sua piena innocenza, anche grazie al supporto di illustri consulenti di parte, gli psichiatri prof. Renato Ariatti e dott. Sergio Isacco.

«La custodia cautelare e gli articoli di stampa che ne sono immediatamente seguiti lo hanno provato quasi più del processo, durante il quale ha avuto modo di far valere tutte le ragioni che hanno poi spinto tanto il Tribunale di Vasto, quanto la Corte d’Appello de L’Aquila a riconoscere la sua totale estraneità ai fatti contestati. L’epilogo restituisce definitivamente la piena onorabilità ad una persona innocente, che per diversi anni ha dovuto sopportare il peso di un’accusa indubbiamente grave, e che ha continuato ad avere fiducia nella giustizia nonostante l’ingiusta detenzione patita» dichiarano i difensori avv. Rosario Di Giacomo di Vasto ed avv. Marco Sciascio di Bologna.  

 

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