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La speranza si è spenta: la giovane vastese Jessica Tinari tra le vittime del Rigopiano

La ragazza, 24 anni, era ospite all'Hotel di Farindola assieme al compagno, il 25enne marchigiano Marco Tanda

redazione
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La speranza si è spenta: tra i corpi estratti dalle macerie dell'Hotel Rigopiano sepolto dalla slavina con neve, alberi e detriti c'è quello della giovane vastese Jessica Tinari.

La ragazza, 24 di età, era ospite alla struttura ricettiva alle pendici del Gran Sasso, sul versante pescarese a Farindola, assieme al suo compagno, il 25enne marchigiano Marco Tanda, pure lui tra le vittime. I due giovani sono stati ritrovati vicini l'una all'altro, in quella che era la sala tv dell'hotel.

Jessica era estetista, Marco dipendente di una compagnia aerea, la Ryanair

Come ricostruisce l'Ansa c'erano 40 persone nell'Hotel Rigopiano quando l'impetuosa e devastante slavina, nel pomeriggio di mercoledì scorso, 18 gennaio, ha investito e distrutto il resort: 28 ospiti, di cui 4 bambini, e 12 dipendenti, compresi il titolare Roberto Del Rosso e il rifugiato senegalese Faye Dane. Due persone, il cuoco Giampiero Parete e il tuttofare dell'hotel, Fabio Salzetta, si sono salvate perché nel momento in cui la valanga ha spazzato il Rigopiano si trovavano all'esterno dell'albergo. Sono stati recuperati dagli uomini del soccorso alpino all'alba di giovedì scorso.

I Vigili del Fuoco e i soccorritori all'opera, a distanza di una settimana da quel drammatico evento, hanno recuperato tutti i corpi all'interno dell'Hotel Rigopiano29. In totale 11, tutti i bimbi compresi, i sopravvissuti alla tragedia.

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