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Cotir di Vasto, struttura a pezzi e lavoratori abbandonati

L'amarezza dei dipendenti, da mesi senza stipendio, e dell'ex presidente Alberto Amoroso

redazione
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Abbandonato a se stesso ed anche allagato per via dei problemi determinati dal maltempo degli ultimi giorni.

Tante le difficoltà al Cotir di località Zimarino Vasto, il centro di ricerche nel campo agricolo di competenza della Regione Abruzzo, finito spesso al centro delle cronache soprattutto per le questioni legate agli enormi ritardi nella corresponsione degli stipendi ai dipendenti.

Dipendenti che, da tempo, denunciano uno stato di fatto assolutamente insostenibile.

Scrive l'ex presidente Alberto Amoroso: "La Regione 'facile e veloce' di D'Alfonso, appena insediata, ha avuto la premura di sostituire immediatamente il CdA al Cotir al fine di insediare dei commissari liquidatori, fantasma, che oggi hanno decretato la chiusura definitiva del centro. Il presidente del CdA e il suo Consiglio avevano portato a termine lavori con il PSR e mai avevano fatto mancare la liquidità (anticipando anche di tasca propria) per pagare le utenze (luce e gas) ad oggi interrotte.

E' proprio triste - aggiunge - vedere oggi un centro regionale con la struttura che cade letteralmente a pezzi (allagata), con i lavoratori che sono abbandonati al loro destino senza avere dalla Regione delle direttive su cosa fare e quale tipo di lavoro portare a termine.

Assistiamo inesorabilmente all'abbandono di un centro che poteva e doveva essere uno strumento indispensabile per il mondo agricolo e il nuovo Piano di Sviluppo Rurale. Invece dobbiamo constatare che questa Regione, non solo non tiene al Cotir, ma indubbiamente ha un proprio disegno nascosto sulla ricerca che sicuramente non tiene contro del Cotir di Vasto".

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