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Claudia Gattella e la Scuola l’Albero Azzurro

Grande professionalità, innovazione, entusiasmo e tanti progetti

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Quattro chiacchiere con Claudia Gattella, un’amica speciale, una donna molto determinata, con poliedrici interessi, sempre disponibile, sempre attenta all’innovazione, che ha unito la sua passione e la sua grande professionalità in un progetto veramente speciale per la città di Vasto: la Scuola dell’Albero Azzurro.

E’ una scuola per l’infanzia paritaria che prevede il nido, la sezione primavera, la scuola dell’infanzia e il dopo scuola per un totale di 80 bambini e 11 docenti.

Il cuore di questo importante progetto si trova: nell’infanzia di Claudia passata in Svizzera nella scuola dell’infanzia tedesca Kindergarten; nei 16 anni di danza, con la passione per la coreografia; nelle lezioni appassionanti della sua insegnante di lettere delle superiori, la prof.ssa Tittaferrante che le ha dato la passione per la letteratura, la poesia e lo studio; nei dieci anni passati al negozio di abbigliamento dei genitori, dove ha acquisito importanti nozioni di marketing; nella maternità con la figlia Ilaria.

Nasce nel 1994 la voglia di formare una scuola dell’infanzia tutta sua e sente la necessità di studiare scienze della formazione all’Università. Cerca informazioni a Bologna e si trova per caso a seguire la lezione della prof.ssa Vanna Gherardi, che stava parlando del progetto pedagogico dell’Albero Azzurro, un’importante ricerca che l’Università di Bologna aveva fatto in collaborazione con la RAI .

Questo incontro  sarà la chiave d’accesso per il suo progetto, e con l’aiuto dei suoi genitori, apre nel 1995 la Scuola l’Albero Azzurro. Nel frattempo frequenta a Campobasso Scienze della formazione, con grandi sacrifici: la figlia piccola, la scuola avviata e tutta l’organizzazione familiare. Dal 2009 al 2014 ha avuto anche una libreria specializzata per l’infanzia “La Bottega delle Storie”, dove ha sviluppato la sua competenza nella letteratura contemporanea per bambini.

La sua scuola fonde insieme tutte queste cose, il metodo delle scuole attive di Steiner, la Kindergarten, la sua preparazione pedagogica che ha cercato sempre di ampliare, anche frequentando tanti corsi di aggiornamento nelle scuole dell’Infanzia di Reggio Emilia, il desiderio di mettere sempre il bambino al centro del percorso formativo, con i suoi tempi, la sua creatività, le sue mille risorse, mediante il gioco, la manipolazione, l’uso di diversi linguaggi, le favole, la vita di relazione. Ogni attività passa attraverso l’esperienza e la scoperta, rendendo il bambino protagonista del suo percorso di crescita e di trasformazione, permettendo a ciascuno di “saper fare per saper essere”. Grande attenzione è posta all’allestimento dello spazio, pensato per un bambino che si muove, che incontra, sperimenta, che si mette in relazione con gli altri, uno spazio in cui si senta sempre a suo agio.

Sono circa 2.500 gli alunni che sono passati in questi anni per l’Albero Azzurro, spesso diventati grandi ritornano a scuola per un saluto, per sentire “il profumo di casa”, ricordando con i docenti e con Claudia i vari momenti speciali passati insieme.

Claudia Gattella ha scritto una guida scolastica per i docenti della scuola dell’infanzia, Edizioni Mirò, di 1.200 pagine; collabora con le Edizioni Gulliver scrivendo nelle rubriche Primavera e Didattica per l’Infanzia. E’ inoltre coordinatrice delle scuole paritarie del territorio.

Con il progetto “Giovani reporter del cambiamento climatico”, nel 2010  la scuola L’Albero Azzurro ha vinto il primo premio del concorso “Immagini per la Terra”, sotto l’alto Patronato del Presidente della Repubblica.

Con il progetto "Semi Giramondo" nel 2015, l’Albero Azzurro, insieme alla rete Fism Vasto San Salvo e alla scuola turca di Istanbul coordinata da Ipek celik, ha vinto il progetto Expo Scuola, è stato presente al padiglione Italia Expo ed  è stato selezionato come eccellenza dal MIUR.

Claudia Gattella promuove una formazione permanente con i genitori con l’ausilio di professionisti del settore, ma è attiva a organizzare attività e percorsi formativi aperti anche al territorio.

Il suo prossimo progetto? La pubblicazione di un nuovo libro, “Distrabella”, Caravaggio Editore, Vasto. E’ la storia di una bambina apparentemente distratta, ma in realtà molto creativa. E’ un po’ l’emblema dei bambini attuali, che non hanno tempo di giocare, di fare le cose lentamente, perché tuffati nel mondo frenetico dei grandi.

La prima presentazione del libro ci sarà a febbraio a Milano, poi a Roma, a Pescara e a marzo a Vasto.

Tra i suoi sogni? Scrivere un libro sul suo metodo speciale di fare scuola, per diffondere e far conoscere la sua esperienza.

W la Scuola!

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