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Tribunali di Vasto, Lanciano, Sulmona e Avezzano da chiudere: l'Abruzzo prova a farsi sentire

Conferme sulle soppressioni dal settembre 2018, D'Alfonso coordina l'impegno di parlamentari, sindaci e rappresentanti istituzionali

redazione
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E' andato in scena ieri mattina a Pescara un incontro per la condivisione di iniziative volte a salvaguardare le circoscrizioni giudiziarie di Vasto, Lanciano, Sulmona ed Avezzano che, in base a quanto disposto da una legge varata nel 2011 dall'allora Governo Monti, verranno soppresse nel settembre del 2018 (dopo due proroghe concesse per gli effetti del terremoto aquilano del 2009).

Alla riunione hanno preso parte deputati e senatori abruzzesi di tutte le forze politiche – compresa la senatrice Federica Chiavaroli, sottosegretario alla Giustizia del Governo Renzi â€“ assieme ai sindaci (tra i presenti il primo cittadino di Vasto Francesco Menna) ed ai rappresentanti dell’avvocatura delle città interessate.

Tutti i presenti hanno convenuto sull’esigenza di "trovare un modello per tutelare i presidi della legalità sul territorio regionale. Vi è la necessità di analizzare il fabbisogno del settore, ridisegnare la rete giudiziaria e far sì che l’Abruzzo si possa dotare di altre strutture".

A tale scopo ciascuno al proprio livello - hanno evidenziato il presidente della Regione Luciano D'Alfonso ed il presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio - lavorerà per ottenere una proroga del termine stabilito; successivamente sarà costruito un gruppo di lavoro per valorizzare i presidi di legalità nella regione".

Un impegno che andrà a confrontarsi con il confermato orientamento governativo di dare seguito a provvedimenti già fissati. Proprio in questi giorni, infatti, il ministro della Giustizia riconfermato anche dal neo premier, Andrea Orlando, ha detto di non trovare ragioni, al momento, per fare dei Tribunali abruzzesi un'eccezione a livello nazionale.

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