"Vogliamo rendere il Comune cristallino? Mettiamo le telecamere negli uffici in modo che tutti i cittadini vedano cosa succede nel Palazzo”. Parte con una provocazione “l’operazione trasparenza” del Movimento 5 Stelle che sulla legalità, il rispetto delle regole, l’accesso agli atti e la sicurezza ha lanciato una vera e propria campagna.
L’iniziativa è stata illustrata sabato scorso nella saletta della Società Operaia di Mutuo Soccorso da Ludovica Cieri e Dina Carinci, che su questi temi chiederanno un Consiglio comunale straordinario.
“La legalità non può essere uno slogan, ma deve essere l’impegno costante di un’amministrazione”, attacca la Cieri,”la trasparenza non è solo pubblicare sul sito comunale gli atti. La trasparenza è tagliare i fili del ricatto che spesso rappresentano l’unico carburante in grado di avviare il motore dell’amministrazione pubblica. Si mostri ai cittadini che non si ha nulla da nascondere. Se si vuole davvero la trasparenza si renda cristallino il Palazzo, in modo che tutti i cittadini vedano cosa succede là dentro. Mettiamo le telecamere in Comune e mettiamo pure qualche microfono, così ogni cittadino potrà veramente conoscere ciò di cui si discute, capire come si arriva a deliberare un atto, vedere con quale trasparenza si opera senza conflitti di interessi, senza incompatibilità di qualche dipendente. Chiediamo al sindaco Menna: come pensa di rappresentare la legalità, di poter parlare di legalità a tutta la cittadinanza?”, incalza la consigliera pentastellata, “gli chiediamo con quale credibilità si accinge a parlare di sicurezza e legalità quando abbiamo non il morto, ma un intero cimitero in casa.
Come si può chiedere ai cittadini di denunciare situazioni di conflitto di interessi quando palesi incompatibilità e potenziali conflitti di interesse regnano tra le mura del Comune? Caro sindaco, se vuoi parlare di legalità, tu devi essere e rappresentare la legalità. Devi essere tu, per primo, quello integerrimo; devi esserlo e devi sembrarlo. I vastesi sono stanchi di vedere aggirarsi tra gli uffici comunali sempre gli stessi fornitori, sempre le stesse associazioni, sempre i soliti amici beneficiati dalla politica clientelare che continua imperterrita a fare il bello e cattivo tempo. Dov’è il nuovo tanto decantato?”
La collega Carinci ha sottolineato la necessità di declinare la trasparenza non solo come accessibilità legata al controllo, ma anche alla partecipazione, ricordando che gli emendamenti del M5S al bilancio di previsione 2016, trasformati in mozione su impulso del sindaco, sono stati tutti bocciati dalla maggioranza.