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MARGHERITA, IL CONSIGLIERE COMUNALE RUSSI ABBANDONA POLEMICAMENTE IL PARTITO

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Riceviamo e pubblichiamo: ''Il consigliere comunale Antonio Russi, eletto nella lista della Margherita di Vasto, comunica che, a partire dal giorno 31 luglio 2007, lascia il gruppo consiliare di appartenenza e, dalla medesima data, si ritiene un consigliere comunale indipendente. Tale decisione è maturata dopo aver a lungo constatato la impossibilità di dialogare e collaborare con chi intende fare dell'impegno politico uno strumento ad uso e consumo propri e/o di pochi ''amici''. Nello specifico,poi,le motivazioni possono essere riassunte nelle seguenti constatazioni di fatto: - insanabili e profonde diversità di vedute sugli approcci ed i metodi circa la gestione della cosa pubblica, emerse soprattutto negli ultimi mesi; - una assoluta mancanza di trasparenza e di correttezza ; - l'ingombrante e deleteria presenza di una oligarchia che, dall'alto di tavoli anche extra-comunali, pretende sempre di imporre le proprie decisioni senza esercitare una pur minima forma di democrazia interna; - una totale assenza di considerazione verso chi, con i propri voti, ha contribuito alla vittoria e, soprattutto, a portare al governo della città gli attuali assessori della Margherita; - uno spregiudicato ed incredibile immobilismo nei confronti delle problematiche di Vasto Marina, dal sottoscritto particolarmente sentite e sempre sollecitate; - il passaggio obbligato, ormai prossimo, verso il costituendo Partito Democratico, entità nei confronti della quale il sottoscritto nutre forti dubbi, sia per i metodi utilizzati (sempre gli stessi!) nell'organizzare la struttura, tanto a livello locale che nazionale, sia per i contenuti che la nuova formazione politica dovrà fare necessariamente propri. Il sottoscritto spera di poter continuare a svolgere il proprio ruolo di consigliere comunale in modo autonomo ed indipendente, senza i condizionamenti ed i veti di chi, invece, vuole amministrare con obsoleti metodi mirati esclusivamente alla conservazione del potere ed alla tutela di interessi di parte''.
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