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AD UNA SETTIMANA DAL GRANDE FUOCO, RESTA LO SCONFORTO A CASALBORDINO

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''Potenziare il Corpo dei Vigili del Fuoco di Vasto, considerato un presidio insostituibile dello Stato al servizio della collettività'', è l'ultimo degli appelli, in ordine di tempo, fatto dalla Lista ''Forte per Vasto'' con una nota indirizzata ad Aldo Vaccaro, Prefetto di Chieti, e Giuliano Amato, Ministro dell'Interno. Questo, ad una settimana esatta da quel maledetto martedì 24 luglio, giorno difficile da dimenticare da quanti avevano scelto, per le proprie vacanze, uno dei due villaggi turistici di Casalbordino Lido, in Contrada Santo Stefano, già affollati per l'alta stagione: parliamo dei camping ''Macondo'' e ''Santo Stefano'', praticamente attigui e circondati da quella che era per tutti un'incantevole pineta, poi entrata a far parte del bilancio di una giornata considerata, dallo stesso Piero Di Fabrizio, comandante provinciale di Chieti del Corpo Forestale, la più nera dell'emergenza incendi nel nostro territorio dove, dietro i roghi, ci potrebbe essere anche la mano di criminali ''aiutati'' spesso dal garbino e dalla siccità. La pineta è andata distrutta e le fiamme non hanno risparmiato neppure il camping ''Macondo'' che, ancora oggi, è solo meta di curiosi. Ai loro occhi si presenta uno scenario a dir poco apocalittico, per lo sconforto dei titolari, Alessio e Cristiano Tanno di Campobasso. Un'area di circa 20.000 mq, all'interno bungalow di legno, piscina, bar, market, ristorante, box docce e quant'altro, andata in fumo. Del lavoro e sacrificio di alcuni anni, insomma, non v'è più traccia, con i clienti che hanno dovuto ripiegare altrove. E' andata certamente meglio al villaggio turistico ''Santo Stefano'' che fa capo alla Società Centro Vacanze 2000 della famiglia Coppa, dove la vita vacanziera prosegue nel migliore dei modi, dopo aver superato la paura iniziale. ''In effetti - dice una delle responsabili, la signora Rosanna Coppa -, è stata solo paura e nient'altro. Non abbiamo subito danni, tant'è che i Vigili del Fuoco non hanno dichiarato l'inagibilità del camping, anche se per sicurezza, quella sera, abbiamo preferito sistemare i clienti in altre strutture, grazie anche all'aiuto della Croce Rossa. Dal giorno 25, la nostra struttura ha continuato a funzionare normalmente. Dispiace, però, che alcune notizie divulgate e non corrispondenti al vero, ci hanno danneggiato in termini di prenotazioni, alcune pure disdette''.
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