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AN E ITALIA DEI VALORI, BOTTA E RISPOSTA SULLE DATE DELLA FESTA DEL PARTITO DI DI PIETRO

a cura della redazione
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''Il ministro Di Pietro forse non sa che il 28, 29 e 30 settembre sono dei giorni che i Vastesi dedicano al festeggiamento del Santo Patrono. Meno male che l'Italia dei Valori ha in Giunta come proprio rappresentante, l'assessore alla Cultura che dovrebbe essere attento al rispetto ed alla valorizzazione delle tradizioni della città! La pretesa dell'Italia dei Valori di organizzare proprio nei giorni di fine settembre la loro festa nazionale a Vasto ed in particolar modo in pieno centro storico, ci sembra obiettivamente eccessiva''. Iniziava così un documento di Etelwardo Sigismondi, presidente del circolo ''Carlo Falvella'' di Vasto di Alleanza Nazionale evidentemente critico sulla scelta dell'Idv di bissare a Palazzo d'Avalos la sua festa nazionale con un giorno dell'incontro, il 29 (la manifestazione si terrà dal 27 al 29), coincidente con la ricorrenza di San Michele, patrono di Vasto. ''I partiti del centrosinistra non possono pensare che aver vinto l'elezione amministrativa gli consenta di fare della città quel che vogliono, anche di passare sopra le usanze e le tradizioni. Alleanza Nazionale - si chiudeva nel comunicato - chiede pertanto al sindaco Luciano Lapenna, per una volta, di abbandonare i panni di uomo del centrosinistra e di comportarsi da primo cittadino, facendo sentire la propria voce e quella dei Vastesi al fine di far spostare in date più opportune la manifestazione dell'Italia dei Valori consentendo, quindi, i festeggiamenti in onore del Santo Patrono''. Chiamato in causa, l'assessore alla Cultura Francesco Paolo D'Adamo, membro nella giunta vastese dell'Italia dei Valori, non vede alcun problema nel sovrapporsi di date. ''A parte che l'unica coincidenza è per il 29, quando comunque la festa si chiuderà a Palazzo d'Avalos, e questo in tutti i modi non potrà affatto pregiudicare i festeggiamenti per San Michele che culminano il giorno successivo, quando ormai l'iniziativa sarà già agli archivi. Credo poi - aggiunge - che sarà anche un modo per portare più gente nel centro storico e permettere alle tante persone che parteciperanno alla festa di scoprire pure qualche altro particolare sulla nostra città e sulle sue tradizioni considerata la festa di San Michele''.
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