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Petrolio, 'airgun' nell'Adriatico: a rischio la fauna marina?

Perso il ricorso al Tar contro le ricerche della Spectrum Geo che potrà scandagliare i fondali con una tecnica ritenuta insidiosa per l'ecosistema marino

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Sono 14.128 Kmq di mare, quelli interessati dal progetto della Spectrum Geo Ltd.. Un progetto che prevede la prospezione geologica dei fondali marini, innanzi alle nostre coste, con la tecnica dell'Air Gun.

Nella lista dei comuni interessati nella Valutazione di Impatto Ambientale presentata con il progetto "d 1 B.P-.SP", ci sono San Salvo, Vasto, Casalbordino, Torino di Sangro, Fossacesia e via a seguire, con un tratto di costa che giunge all'Emilia.

La Valutazione di Impatto Ambientale venne approvata con Decreto Ministeriale il 3 giugno 2015. Furono sette i comuni abruzzesi a far ricorso al TAR del Lazio per avere l'annullamento del Decreto, oltre alla Provincia di Teramo, i comuni di Alba Adriatica,  Giulianova, Roseto, Silvi, Martinsicuro, Pedaso, Pineto, Cupra Marittima, Tortoreto, un ricorso che, notizia di oggi, è stato perso.

La Spectrum Geo, potrà continuare i suoi lavori, che consistono nella registrazione di 4.236 km di profili geofisici 2D mediante la tecnica della sismica a riflessione, dei fondali marini con la tecnica dell'Air Gun. In poco più di tre mesi, verranno scandagliati i fondali di tutta la costa adriatica.

La tecnica: l'air gun è un dispositivo composto di due camere, una superiore di caricamento e una inferiore di scarico, sigillate da un doppio pistone ad albero. L’onda acustica generata, si propaga attraverso l’acqua raggiungendo il fondale marino e i sottostanti strati di roccia. 

E' una tecnica che in molti riconoscono dannosa per la fauna marina. Gli studi del The Norwegian Institute of Marine Research hanno messo in evidenza una diminuzione delle catture di pescato fino al 50% in un’area distante fino a 2000 mq dalla sorgente durante l’utilizzo di Air Gun. È stata anche dimostrata una diminuzione della disponibilità di uova di pesce probabilmente causata della prolungata esposizione di specie ittiche a suoni a bassa frequenza.

Il Ministero al riguardo, nel Decreto, chiede i tempi del periodo di fermo biologico della pesca marittima e di svolgere i lavori al di fuori del periodo di deposizione delle uova e di riproduzione delle principali specie ittiche di interesse commerciale. Di fermare i dispositivi acustici, in caso di avvistamento di cetacei e quando si attraversano Zone di Tutela Biologica (aree di mare protette istituite per salvaguardare e ripopolare le risorse marine) segnalando le procedure adottate in questi casi. 

Il Centro Studi Cetacei di Pescara evidenzia come nel 2016, siano state ritrovate le carcasse, limitandoci al solo litorale vastese, di 84 esemplari di tartarughe carretta carretta e 27 cetacei, (leggi).

Nell'area antistante le coste abruzzesi inoltre c'è un'ampia Zona di Tutela Biologica, viene chiamata la Fossa di Pomo e l'Area Tremiti antistante le IsoleTremiti, che sono ai margini dell'area interessata dai rilevamenti sismici.

Questi rilievi, normalmente sono propedeutici alla ricerca petrolifera, vanno cioè a verificare se c'è la possibilità di trovare giacimenti petroliferi.

Tutto ciò mentre l'Abruzzo brinda all'addio di Ombrina mare.

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