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Onestà, facce nuove e streaming

Francesco Menna gioca le prime carte in vista del ballottaggio

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Onestà, trasparenza e…streaming. Le armi dei 5 Stelle per completare la rincorsa e vincere il ballottaggio del 19 giugno prossimo con Massimo Desiati. Gioca in contropiede Francesco Menna e tenta di spiazzare il portacolori del centrodestra con una mossa a sorpresa. Annuncia più di mezza squadra che, in caso di successo, lo seguirebbe in giunta e aspetta le repliche del rivale. Che, a fari spenti, lascia per ora sia il suo staff a evocare angeli e diavoli, gli “impresentabili” della giunta uscente, a mettere in guardia i vastesi che quella di Francesco è una presa in giro, altro che rivoluzione generazionale. Menna ha calato le prime carte: con lui nella sala del gonfalone andrebbero a ragionar di delibere di giunta i due plurimedagliati del 5 giugno, Antonio Del Casale e Anna Bosco, espressione Pd e poi Carlo Della Penna, Filo Comune e Paola Cianci, Si per Vasto. Due terzi della squadra, dunque, con tanto di altre caselle disponibili, due e non più di tre, per gli altri assessorati, più la poltrona di presidente del consiglio comunale. Offerta, manco a dirlo, a Ludovica Cieri, la signora a 5 Stelle che, con i suoi, fa della trasparenza e del controllo amministrativo il primo punto programmatico. Abbocchi o meno all’amo il Movimento, si tratta di un colpo strategico non da poco. Visto, pare di sentirlo, Menna, al tavolo della sua “bottega” sull’Istoniense, visto che con me si cambia davvero? Il sale nel dibattito che precede la resa dei conti, stavolta, ce l’ha messo lui, Francesco, così come, nei giorni scorsi, era stato Massimo a scaldare la platea con le notti della luna. Edmondo Laudazi, intanto, gioca un’altra partita, quella dell’apparentamento: l’ha detto senza giri di parole che ci sta, ma solo alla luce del sole. Da Pescara, oggi, gli hanno dato disco verde a trattare, senza preclusioni per nessuno, ma è chiaro che l’ingegnere deve decidere per il meglio: entrare in giunta, con l’uno o con l’altro dei contendenti o andare all’opposizione. Di taciti accordi non ne vuole sapere. A meno che il governatore non faccia cambiare idea a Gerosolimo, Olivieri e Borrelli, con qualche munifica concessione, chissà, per il territorio vastese. Con tanto di targa Polo Civico. La prima settimana del dopo voto volge al termine, gli strateghi studiano altre mosse. Ce n’è un’altra presa in prestito dai grillini: la diretta streaming per le eventuali trattative con Laudazi e Max Montemurro. Alla luce del sole. Francesco Menna, insomma, vuole stupire. Non solo la smart city, dunque, per dare garanzie a chi, tra i 5 Stelle, è disposto a credere che, con lui, paradiso sarà e non l’inferno evocato dal centrodestra.

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