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Riflessioni sull'Alzheimer e opportunità per malati e famiglie

L'incontro organizzato dal Rotary Club alla Pinacoteca di Palazzo d'Avalos

redazione
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Riflessioni e confronto su una questione particolarmente sentita, quella della malattia di Alzheimer, nel corso dell'appuntamento organizzato sabato scorso dal Rotary Club Vasto alla Pinacoteca di Palazzo d'Avalos.

Evento, in collaborazione con i Servizi Sociali del Comune, proposto a conclusione del secondo corso di formazione per addetti all’assistenza di persone con demenza tenuto dalla dottoressa Claudia Sacchet, specialista in Geriatria e Gerontologia, dirigente dell'Unità Operativa di Geriatria/Day-Hospital dell’ospedale 'San Pio'.

La relazione principale è stata tenuta dalla dott.ssa Sacchet, la quale ha affrontato il problema sociale e sanitario della demenza, che colpisce più di un milione di persone in Italia e, in base ai dati epidemiologici stimati, almeno 600-800 nella sola Vasto, città che ha una popolazione sempre più anziana (21% circa di persone di età superiore a 65 anni, fascia di età di maggiore presenza di demenza).

“A fronte di scarsa efficacia delle terapie farmacologiche disponibili e in considerazione del forte carico assistenziale che la malattia comporta e che grava quasi interamente sulle famiglie – ha detto -, sono necessari interventi assistenziali e servizi socio-sanitari integrati dedicati, così come prevede il Piano Nazionale Demenze: Centro Diurno, Rsa ed Ra con specifica competenza, Unità mobili di professionisti che vanno al domicilio per la gestione delle fasi di crisi (disturbi del comportamento), Unità ospedaliere Neuropsicogeriatriche per i ricoveri di persone con demenza che abbiano patologie acute in corso, servizi di sollievo e aiuto quali il Caffè Alzheimer, ecc…”.

Al termine la tavola rotonda, moderata dal giornalista e componente del Rotary Christian Lalla, alla quale hanno portato il loro contributo Caterina Barbato, responsabile del Servizi Sociali, l'assessore Anna Suriani, le psicologhe Evelyn Di Santo e Ombretta Greco, l’assistente domiciliare Paola Di Vincenzo e Michele Farina, giornalista del Corriere della Sera ed autore del libro “Quando andiamo a casa?” (Rizzoli Editore) in cui viene descritta, in una inchiesta unica nel suo genere, l’Italia dell’Alzheimer attraverso le vicende di pazienti, famiglie, operatori, ricercatori, strutture e associazioni.

L'incontro si è chiuso con la consegna dei diplomi di partecipazione al corso e l'auspicio di organizzare altri 'Caffè Alzheimer' e di puntare all'attivazione di ulteriori servizi dedicati al problema.

Foto di Eugenio Libertini

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