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L'ultimo saluto al 'Leone d'Abruzzo': folla all'addio a Marco Pannella

L'”abbraccio” al leader radicale nella sua Teramo

redazione
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E' arrivato tra due ali di folla, all'una e un quarto circa della notte scorsa, il feretro di Marco Pannella a Teramo.

Un migliaio di persone ha accolto il carro funebre, giunto da Roma (dove sabato celebrato il rito laico di commiato) nella piazza del municipio alla presenza, tra gli altri, del sindaco Maurizio Brucchi, del presidente della Provincia Renzo Di Sabatino e del rettore dell’Università Luciano D’Amico. Poi il trasferimento nella camera ardente dove la bara è stata in parte coperta con la bandiera tibetana e sopra la quale sono state poste le chiavi della città di Teramo, consegnate al leader del Partito Radicale dal Consiglio comunale lo scorso 12 maggio, in occasione della cerimonia ufficiale del conferimento della cittadinanza onoraria, un riconoscimento che aveva profondamente commosso Pannella.

Incessante, nelle ore seguenti, il flusso di quanti hanno voluto tributare e rendere omaggio ad un personaggio, amato e discusso, che ha di sicuro segnato la storia della politica italiana e delle battaglie per i diritti civili e tra i tanti anche il vescovo della diocesi di Teramo-Atri, monsignor Michele Seccia.

Tra i vari momenti, poi, il suono di alcuni brani da parte del musicista di origini rom Santino Spinelli, in arte Alexian, amico del 'Leone d'Abruzzo'. E dopo l’omaggio nella camera ardente in municipio, ci sono stati, nel pomeriggio, l'ultimo saluto a 'Marco Pannella cittadino onorario', il corteo funebre a piedi per le vie del centro cittadino e la sepoltura nel cimitero di Cartecchio dove Pannella, spentosi all'età di 86 anni, riposerà, rispettando quanto aveva annunciato cinque anni fa, dicendo che sarebbe tornato nella sua città per essere tumulato al fianco dei suoi cari.

“Bisogna vivere, concepire, creare, essere attore, altrimenti si diventa marionetta”, una delle tante frasi lette sui vari striscioni e pannelli sistemati per l'estremo saluto al leader radicale.

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