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Recupero del casello ferroviario e accuse di abusi edilizi, arrivano le assoluzioni

Sequestri della Guardia di Finanza e successivi passaggi giudiziari, vicenda al capolinea

redazione
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Si è conclusa con provvedimenti di assoluzione la vicenda giudiziaria legata ai lavori di ristrutturazione, consolidamento e messa in sicurezza dell'ex casello ferroviario in località Lagodragoni del territorio di Torino di Sangro.

Nel 2010 l'avvio dell'inchiesta: in seguito ad accertamenti della Guardia di Finanza-sezione Navale di Pescara, il committente dell'opera Alessandro De Santis, l’ing. Fernando Fioriti, tecnico progettista, e Adele Farina, titolare dell’impresa esecutrice, venivano prima denunciati ed in seguito rinviati a giudizio davanti al Tribunale Monocratico di Vasto per rispondere - a vario titolo - di rilievi legati in modo particolare a presunti abusi edilizi.

Lo stesso Tribunale, dopo lo sviluppo delle varie fasi, dichiarava il “non doversi procedere" nei confronti di De Santis, Fioriti e Farina, essendo il reato estinto per rilascio di permesso a costruire in sanatoria, sottolinea l'avvocato Antonio Menna, difensore del progettista. Ma avverso la sentenza il Procuratore Generale presso la Corte di Appello dell’Aquila proponeva appello. La difesa, tramite il verbale di sopralluogo, i rilievi e le misurazioni effettuate e gli elaborati planimetrici allegati, ha permesso di “scagionare” l’ing. Fioriti, evidenziandosi solo alcune difformità minime in corso d’opera e la Corte aquilana ha dunque disposto l'assoluzione “perché il fatto non sussiste”.

La sentenza, sottolinea l'avvocato Menna, ridà “serenità e fiducia al professionista, noto anche per il suo passato di sindaco di Atessa”.

Già in passato – viene infine ricordato - un altro casello ferroviario ristrutturato, in territorio di Vasto, all’interno della riserva naturale di Punta Aderci, era finito sub giudice e la questione giudiziaria scaturita era stata risolta con l’assoluzione dei proprietari, del tecnico progettista e dell’impresa esecutrice dell'opera, con il dissequestro disposto dopo gli iniziali 'sigilli'.

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