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Bandi e vincitori, D'Alessandro attacca: 'Operazioni spericolate dell'Amministrazione Lapenna'

La nota del consigliere comunale di opposizione

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Ricordate la lettera anonima che a gennaio girai al Procuratore, Dott. Giampiero Di Florio, indicante i nomi dei vincitori del Bando sugli impiegati addetti alla redazione di capitolati tecnici?

Cinque posti, divenuti sei, a tempo pieno e indeterminato. Bene, l’anonimo ne sapeva una più del diavolo poiché ha centrato il risultato finale. La prova, svoltasi pochi giorni fa, ha dato esito prevedibile e scontato. Chiederò l’accesso agli atti del verbale poiché sono curioso di leggere se qualche dirigente ha avuto e voluto sottolineare almeno qualche perplessità. Ovviamente, se fossi uno dei perdenti, non esiterei a fare ricorso. Com’è possibile che un anonimo indovini i nomi con tanto anticipo?

Sulla prossima prova, fissata per il 14 aprile, per la copertura di tre posti, divenuti cinque, a tempo pieno e indeterminato con profilo istruttore amministrativo-contabile, l’anonimo non si è fatto sentire, eppure sono in grado ancora una volta di indicare tre nomi certi, due maschietti e una femminuccia, che vinceranno l’ambito ruolo. Un’altra femminuccia, invece, vincerà, in data ancora da fissare, ma sempre prima di giugno, il posto a tempo indeterminato con profilo addetto alla registrazione dati/collaboratore contabile cat.B3.

I nomi sono a disposizione dei miei amici giornalisti che ne faranno espressa richiesta.

È già successo e continuerà a succedere. L’Amministrazione Lapenna, che dice di aver fatto della legalità e del rispetto delle procedure la stella polare della propria condotta, continua nelle sue operazioni spericolate. Il Comune, ovviamente, è una polveriera pronta ad esplodere. I figli sempre ben protetti e oliati con premi e bonus, mentre i figliastri avvelenati per dimenticanze e trascuratezze. La nota della RSU è grave e pesante. Vengono sospesi o non pagati gli emolumenti dei dipendenti senza mai chiedere il sacrificio ai dirigenti e alle posizioni organizzative. Il Regolamento della Polizia Municipale viene proposto senza tener conto della normativa vigente. Il CED chiude il sistema informatico, dietro l’incapacità di evitare i virus, e non permette al personale di utilizzare il web per ricerche e aggiornamenti necessari.

Insomma, una macchina non da rifare ma da fare. Da capo a piedi. Nel rispetto della legalità e delle normative vigenti. Con Bandi appropriati che non consentano, né ad anonimi né al sottoscritto, di indovinare nomi e cognomi dei vincitori prima dell’espletamento della prova.

La prossima Amministrazione avrà la responsabilità e l’onere di ricreare i presupposti affinché il Comune, la casa dei cittadini vastesi, diventi totalmente al loro servizio e non a disposizione di chi se ne serve per soddisfare le esigenze di alcuni, quella piccola élite, come la definisce la RSU, che tanti danni ha provocato e continua a provocare alla Città del Vasto.

Davide D’Alessandro, Consigliere comunale

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