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Lavoratore vastese a Bruxelles: 'Non dobbiamo farci bloccare dalla paura'

La lettera di Emanuele: 'Rinchiudersi in casa o tornare in Italia non serve'

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Sono Emanuele, di Vasto, vivo e lavoro a 5 minuti dalla fermata metro Maalbeek.

Vivo a Bruxelles da quasi 4 anni.

E’ inutile raccontare la giornata di ieri, sarebbe una ripetizione di decine di testimonianze già trasmesse da televisioni e giornali.  

Il messaggio che deve essere trasmesso è invece un altro: bisogna reagire come hanno fatto i parigini dopo i fatti del Bataclan, uscire e godersi la città addirittura più di prima. Rinchiudersi in casa o tornare in Italia o farsi bloccare dalla paura non serve, anzi.

Io ero in ufficio ieri e sono venuto anche oggi, ieri sera ho fatto aperitivo e cena fuori (e quando dico fuori intendo in tavolini all’aria aperta) e ho deciso di passare anche Pasqua a Bruxelles.

Non dobbiamo farci bloccare dalla paura, sennò la diamo vinta a loro, pochi esaltati che vogliono tenere sotto scacco Bruxelles e l’ Europa.

Bruxelles tornerà a vivere come e più di prima, ne sono certo.

PS: gli altri vastesi di Bruxelles con cui sono in contatto stanno bene!

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