Il prossimo 30 gennaio ricorre il 27° anniversario della morte del senatore Giuseppe Spataro, politico vastese di grande spessore ritenuto uno dei padri fondatori della Repubblica Italiana. La sua opera di gran mediatore lo vide protagonista, durante il regime fascista, al fianco di don Luigi Sturzo ed Alcide De Gasperi nell'opera di costruzione di quella classe politica dirigente italiana che prese in mano le sorti della nazione dopo il drammatico secondo conflitto mondiale. La sua casa romana, in via Cola di Rienzo, rappresentò per gli oppositori al regime, un laboratorio politico all'interno del quale furono studiate ed attuate le strategie di rilancio della Nazione.
''Il ricordo del senatore Spataro è ancora vivo nella memoria di quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di apprezzarne lo stile, i tratti gentili, l'onestà , l'impegno e la passione politica - sottolinea Giuseppe Forte, del comitato 'Sen. Giuseppe Spataro -. Egli merita di essere additato ai giovani come esempio da seguire e se possibile imitare. Non a caso la sua figura e la sua opera sono al centro di studi e ricerche condotte nelle maggiori università italiane''.
Proprio per questi motivi un gruppo di vastesi, aderenti al comitato, assieme alla presidenza dell'antica Società Operaia di Mutuo Soccorso di Vasto, della quale Giuseppe Spataro è stato presidente onorario, ha deciso di organizzare per martedì prossimo 31 gennaio una cerimonia rievocativa che avrà il seguente svolgimento: ore 18 nella Cattedrale di San Giuseppe celebrazione di una Santa Messa di suffragio; ore 18.45 deposizione di una corona al monumento che in piazza del Popolo ricorda Giuseppe Spataro; ore 19 nel salone d'onore della Società Operaia di Mutuo Soccorso, ricordo di Spataro con la partecipazione di: Giuseppe Forte, ''Il mio ricordo di don Peppino, come giovane DC''; Cesare Altieri, ''La rinascita economica in Abruzzo nel secondo dopoguerra con Giuseppe Spataro''; Licio Di Biase, scrittore, autore del volume ''Una vita per la Democrazia'', presentato nei giorni scorsi a Roma nella Sala delle Colonne di Palazzo Marini.

