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No a nuova perimetrazione del Parco, danni all'economia locale?

Il Ministero dell'Ambiente nega le modifiche richieste da D'Alfonso

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Il Ministero dell’Ambiente in una lettera  inviata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso afferma attraverso il Direttore Generale Maria Carmela Giarratano che "non ci sono le condizioni per una iniziativa di perimetrazione del Parco della Costa Teatina diversa da quella già presentata dal commissario Giuseppe De Dominicis", che tanto non piaceva a molti sindaci e operatori.

Non sono state accolte dunque, le modifiche che aveva annunciato il presidente della regione Abruzzo Luciano D'Alfonso, che in una riunione tenuta con i sindaci e alcuni portatori di interessi lo scorso novembre, aveva chiaramente affermato di aver apportato delle modifiche alla perimetrazione compiuta dal commissario, "Il punto di svolta - affermava D'Alfonso - è stato quello di trovare una mediazione realistica che superasse il gigantismo della cartografia precedente. Siamo così arrivati ad una perimetrazione che soddisfa i Comuni perchè non ostacola le attività che vi hanno luogo nè dà luogo ad una complessizzazione procedurale". (leggi)

Quella mediazione non è stata accolta dal ministero dell'ambiente, che non ha accettato modifiche compiute sul lavoro svolto da un funzionario nel pieno esercizio delle sue funzioni, ossia il commissario De Dominicis, nominato proprio da D'Alfonso.

Sono intervenuti in merito Sel e alcune associazioni ambientaliste, "La risposta del ministero dell'Ambiente al governo e per conoscenza al presidente della Regione Abruzzo, dimostra che l'unica perimetrazione giuridicamente legittima è quella presentata ai sensi della legge vigente dal commissario del governo Giuseppe De Dominicis e su quella aspettiamo il decreto del presidente della Repubblica per il decollo definitivo del Parco della Costa Teatina. Aveva ragione il sottosegretario con delega all'ambiente della Giunta regionale Mario Mazzocca" - lo afferma il deputato di Sinistra Italiana Gianni Melilla.

E' intervenuto in merito anche Mauro Febbo, “Come avevo previsto e annunciato il pasticcio sulla perimetrazione del Parco della Costa Teatita è stato servito e adesso voglio proprio vedere se le promesse di D’Alfonso ai sindaci coinvolti verranno mantenute o il Governo approverà un Parco bocciato da tutti e soprattutto dagli Enti locali e dai portatori d’interesse”.

La perimetrazione dunque non cambia, la proposta di zonizzazione presentata nell'incontro tra D'alfonso e i sindaci, bocciata dal ministero, si proponeva un ampliamento delle possibili attività che in alcune aree era diventato impossibile praticare.

Ora cosa accadrà?

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