Silvio Berlusconi è stato assolto dalla seconda sezione penale della Corte d'appello nel corso del processo Ruby. Per un capo d'accusa - la concussione -"il fatto non sussiste", mentre per l'altro capo - la prostituzione minorile - "il fatto non costituisce reato". Il sostituto procuratore generale, Piero De Petris, aveva invece chiesto di confermare la condanna a 7 anni inflitta all'ex premier al termine del processo di primo grado per concussione e prostituzione minorile.
Aldo Patriciello, europarlamentare di Forza Italia, commenta con queste parole l’assoluzione: “La sentenza di piena assoluzione del Presidente Berlusconi mette finalmente il punto ad una vicenda dai contorni inquietanti, sia sul piano politico che su quello strettamente processuale. Alla fine lo Stato di diritto ha avuto la meglio e giustizia è stata fatta. Resta l’amarezza nel constatare l’impossibilità di risarcire l’enorme danno arrecato non solo alla reputazione di Silvio Berlusconi ma anche e soprattutto alla vita democratica di questo Paese, che ha visto il leader di uno dei più grandi partiti italiani - Forza Italia - estromesso da ogni attività politica, falsando di fatto anche il risultato delle ultime elezioni europee.
L’accanimento giudiziario ed il killeraggio mediatico cui abbiamo assistito in questi anni nei confronti di Berlusconi impone una riflessione seria sullo stato di salute della giustizia italiana e sulla necessità di porre in essere tutte le misure necessarie affinché non sia consentito che la volontà politica di milioni di elettori diventi ostaggio dei mal di pancia di alcuni magistrati che in tal modo sacrificano la democrazia sull’altare dell’odio politico”.