Discariche abusive, nelle quali gettato di tutto, sono presenti da tanto tempo in alcuni siti del territorio vastese, ma gli ultimi 'raid' potranno costare a caro prezzo per alcuni degli 'inquinatori' in azione.

Si parla, in particolare, di due località della zona meridionale della città, a Sant'Antonio Abate, sulla collina che ospita l'ex caserma dell'Esercito, ed in via Luci, in prossimità di uno dei ponti dell'autostrada A14 Adriatica, tra i caselli di Vasto Nord e Vasto Sud.

“Siamo in prima linea nella lotta contro i reati ambientali e perseguiremo con severità, nel rispetto delle leggi, chiunque si renda responsabile di atti contro il decoro urbano e la civile convivenza”, ha detto in merito il sindaco Luciano Lapenna, commentando ieri mattina la presentazione di un esposto alla Procura della Repubblica ed alla Polizia Municipale.

A seguito di un sopralluogo nei luoghi indicati, il primo cittadino, insieme a funzionari dell’Ufficio Ecologia del Comune, si è reso conto dell'inciviltà diffusa e del deposito di un notevole quantitativo di rifiuti di ogni genere, tra pezzi di lapidi, carcasse di elettrodomestici, scarti di materiali di utilizzo in edilizia ed altri di varia natura, gettati abusivamente in barba alle leggi, alla civile convivenza ed al rispetto per l'ambiente.

“Dall’esame dei rifiuti che abbiamo ritrovato in massa – dice ancora Lapenna - sono emersi chiari indizi che possono far risalire agli autori del fatto, pertanto, ho presentato immediatamente e senza indugi un esposto alla Procura della Repubblica di Vasto ed una denuncia al locale Comando di Polizia Municipale, tutto ciò al fine di risalire all’identità dei colpevoli e poterli condannare”. Il giudizio finale: “E' inaccettabile che qualcuno possa pensare di rovinare l’immagine della nostra città con atteggiamenti incivili e contrari alla buona educazione ed al rispetto delle regole. Invito tutti i cittadini – chiude Lapenna - a segnalare alle autorità competenti le discariche abusive e denunciare i colpevoli”.