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Grande e media distribuzione ok, mercatini settimanali da 'rivedere': i giudizi di Arco Consumatori

Considerazioni alla vigilia della riapertura del mercato di Santa Chiara

redazione
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Giovedì mattina, 3 dicembre, alle 11, è in programma l’attesa inaugurazione del Mercato di Santa Chiara, sottoposto, negli ultimi mesi, ad un intervento di ammodernamento e riqualificazione.

Ieri mattina il sindaco Luciano Lapenna, in occasione della presentazione dei dati delle rilevazioni dell’Arco Consumatori che hanno riguardato 13 punti vendita cittadini della grande distribuzione e 3 mercatini settimanali, ha evidenziato la propria soddisfazione per la modernizzazione del settore commercio messa in atto negli ultimi anni dall’Amministrazione comunale”.

Anche il lavoro di Arco Consumatori – ha aggiunto il primo cittadino – ha dato risultati positivi, molte cose sono migliorate e la riapertura del Mercato di Santa Chiara rappresenterà il fiore all’occhiello di un settore che negli ultimi anni ha rivisto la luce. Certo, alcune criticità come il Mercato del Quartiere San Paolo e di piazza Brigata Maiella restano, ma è chiaro che molto è stato fatto”.

A conferma di ciò i risultati dell’indagine dell’Arco Consumatori: dai dati messi a confronto con analoghe rilevazioni condotte nel triennio 2013-2015 emerge un miglioramento del servizio soprattutto nei banchi serviti mentre rimangono stazionarie, con qualche flessione, le caratteristiche più generali, come piazzali, aree vendita e sicurezza.

Presenti all’incontro tenutosi a palazzo di città il sindaco Luciano Lapenna, affiancato dal presidente regionale dell’Associazione Consumatori, Franco Venni, dall’assessore al Commercio Lina Marchesani e dal presidente del Consiglio comunale Giuseppe Forte.

“Se complessivamente si può dire che il sistema della grande e media distribuzione si attesta ad un livello mediamente soddisfacente – ha detto Franco Venni – altrettanto non si può dire dei mercatini settimanali presi in esame nello stesso periodo (da maggio ad agosto), per i quali il livello qualitativo rimane insufficiente, soprattutto per le condizioni igieniche con le quali si svolge il commercio alimentare, per l’assenza di sufficienti garanzie sull’igiene della conservazione dei prodotti, per la carenza di trasparenza nelle etichette, e non ultimo per la persistente scarsa presenza dei vigili urbani e annonari e delle autorità sanitari”.

“Auspichiamo – ha concluso Venni – che l’imminente apertura della struttura rinnovata di Santa Chiara diventi un modello per qualità ed efficienza e che diventi un modello di riferimento anche per i mercatini all’aperto”.

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