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A Torino di Sangro l'ultimo saluto a Lucio Cimini, morto sabato alla foce del fiume

L'uomo era a pesca assieme al figlio, è stato trascinato dalla corrente ed è annegato

redazione
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Comunità a lutto quella di Torino di Sangro per la tragica morte di Lucio Cimini, piccolo imprenditore del settore edile vittima di un terribile incidente avvenuto sabato pomeriggio.

L'uomo, 48 anni, era a pesca con il figlio 24enne Francesco alla foce del fiume Sangro, a poca distanza dal porticciolo turistico di Fossacesia.

Una giornata che doveva essere serena e spensierata, come tante altre in passato, ed invece trasformasi in tragedia. Il 48enne, intento a pescare sottocosta in mezzo all’acqua, con addosso muta e stivali di gomma, stava trascinando una rete da pesca. Anche per via del meteo avverso, è stato travolto dalla forte corrente e non è riuscito più a risalire. Il figlio ha provato a salvarlo, ma non c'è stato nulla da fare. Vano anche l'allarme.

All'arrivo di Carabinieri e Guardia Costiera l'uomo era già privo di vita.

A Torino di Sangro, oggi, è il giorno del dolore.

Alle ore 15, nella chiesa della Madonna di Loreto, si terrà il funerale di Lucio Cimini, da tutti ricordato in paese per il suo impegno nel lavoro, per la generosità (ha contribuito gratuitamente al restauro della chiesa di San Felice) e per il suo attivismo (è stato dirigente della locale società calcistica).

Sarà praticamente tutto il paese a dargli l'estremo saluto e a stringersi alla famiglia così drammaticamente colpita.

Il sindaco Silvana Priori, a nome di tutta la collettività, ha voluto spendere parole di elogio e di caldo ricordo per Lucio Cimini: “Non lo dimenticheremo facilmente. E' stato di esempio per la nostra gente. Mancherà molto a tutti noi”.

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