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STADIO DEL NUOTO, LE PRECISAZIONE DELL'EX DIRETTORE MENNA

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Dal professor Antonio Menna, ex Direttore Responsabile dello Stadio del Nuoto di Vasto, riceviamo e pubblichiamo: ''Ho letto la lettera del sig. Nicola Mariani, pubblicata in data martedì 5 giugno su ''histonium.net'' e con mio sommo piacere ho notato che finalmente la piscina di Vasto ''ha cominciato a funzionare come si deve, da quando l'amministrazione ha deciso (con successo) di passare la gestione dell'impianto agli istruttori di nuoto che vi prestavano servizio. Essa, da struttura ''morta'' ed ''inerme'', fatiscente e sporca che in tanti anni non ha mai saputo ascoltare quelle che sono le esigenze della clientela, ecc.''. Caro sig. Nicola Mariani, mi gratifica il fatto che la Piscina di Vasto funzioni oggi alla perfezione, ma si è chiesto quanti sacrifici hanno fatto gli addetti della gestione precedente per renderla così funzionale? Se non lo sa, così sembra, si faccia informare dagli stessi componenti della cooperativa (Co.Me.Te.,) che oggi cogesticono con l'Amministrazione comunale l'impianto natatorio, come hanno trovato la struttura subentrandovi. Nel caso non fosse in grado di documentarsi, mi corre l'obbligo, visto che sono stato il Direttore Responsabile di tale struttura per ben dieci anni, pertanto documentato nei minimi dettagli, di informarla di quanto è stato fatto prima dell'accordo tra la nuova Amministrazione e la cooperativa di coogestione. Lo Stadio del Nuoto di Vasto fino al 1965 ha avuto una gestione comunale pressoché fallimentare con un numero di iscritti che sfioravano le 700 unità, con tre addetti alla segreteria, tre addetti alle pulizie e la manutenzione dell'impianto (tutti dipendenti comunali); il numero degli istruttori che vi lavoravano era di 7 unità. Il bilancio era passivo di diversi milioni di lire. Nel 1996 l'Amministrazione comunale di Vasto ha ritenuto opportuno, per sanare questa situazione deficitaria, bandire un concorso pubblico per affidare la direzione dell'impianto a persona competente in materia gestionale, per cambiare la situazione che era divenuta insostenibile per la stessa Amministrazione e soprattutto per gli utenti amanti delle attività natatorie. Lo scrivente, grazie al suo lungo curriculum gestionale, si è aggiudicato la gara con notevole margine su tutti gli altri concorrenti. Pertanto dal settembre del 1996 ho avuto l'incarico, l'onere e la soddisfazione di dirigere lo Stadio del Nuoto di Vasto. Come primo intervento ho dovuto ricostruire l'organigramma di tutta la struttura: attribuire ruoli e competenze al personale comunale che già operava nella struttura, reclutare gli istruttori di nuoto e gli assistenti bagnanti, dare loro ruoli e competenze specifiche e quindi organizzare corsi di aggiornamento, miranti a migliorare la loro professionalità sia dal punto di vista tecnico che didattico-metodologico. Come secondo intervento ho dovuto risolvere il problema della ventilazione di tutti i locali dell'impianto che era fatiscente e non funzionale, causando un grado di umidità intorno al 90 per cento non a norma con le leggi in materia; ho fatto installare sia i fon che le docce in comodato d'uso; quindi, successivamente, mi sono preoccupato di fare rigenerare i filtri di depurazione dell'acqua della vasca per garantire che la stessa fosse a norma di legge; ho fatto la programmazione dei corsi portando innovazioni rivoluzionarie sull'offerta dei prodotti all'utente, inserendo corsi di avviamento alla pallanuoto, al sincronizzato, al salvamento, alla preparazione al parto, alla pre-agonistica, corsi mattutini per gli alunni delle scuole elementari, medie e superiori, ecc. Questo nuovo programma gestionale ha prodotto immediati risultati, che tradotti in cifre si quantizzarono in 1.663 iscritti con un attivo di bilancio di 115 milioni di lire. Nel 1998, grazie agli utili della precedente gestione, visto lo stato pericolosità di molte piastrelle rotte del fondo vasca, l'Amministrazione comunale, sollecitata dallo scrivente, ha dato in appalto i lavori di sistemazione della vasca, con la messa in opera delle nuove piastrelle, in due mesi, nel periodo estivo, a tempo di record, per non penalizzare l'attività dell'anno successivo. Nel 1999/2000, dietro la richiesta di alcuni utenti ''diversamente abili'', con il bene placido dell'Amministrazione comunale, ho istituito nuovi corsi per gli stessi. Nel 2000/2001, vista la crescente richiesta dei ''diversamente abili'' ho sollecitato l'Amministrazione a prendere in esame la possibilità di costruire un nuova piscina, attigua alla esistente, per soddisfare l'innegabile esigenza degli stessi. Nel 2001/2002, ho ritenuto opportuno sostituire tutto il sistema di controllo chimico dell'acqua della vasca con una centralina automatizzata, al fine di garantire il monitoraggio costante di tutti i parametri chimici della stessa. Nel 2003/2004 è stata appaltata la costruzione della nuova piscina con i relativi spogliatoi, che è stata riconsegnata ed inaugurata nel mese di marzo del 2005. E' da sottolineare che nell'ambito dell'appalto della costruzione della nuova piscina sono stati previsti anche interventi sulla vecchia e precisamente: cambio degli spogliatoi, smantellamento e rifacimento della pavimentazione degli stessi, messa in opera delle piastrelle nei locali spogliatoi e corridoi, nuovo impianto di ventilazione dei locali, sostituzione di tutti i vetri perimetrali dell'impianto, che non risultavano a norma, con vetro camera anti-sfondo, è stata ridisegnata tutto l'ingresso della piscina creando n. 2 box da destinare alla reception, infine è stata coperta la scalinata che da l'accesso alle tribune. Penso di aver lasciato in eredità un gioiello d'impianto, tutto nuovo, una utenza di 1.989 iscritti nell'anno 2005/06. Non mi aspetto la gratitudine, che non è di questo mondo, ma almeno la considerazione. A questo punto, caro Signor Mariani, auguro a lei di continuare a frequentare la piscina con tanto ardore e passione, ed ai miei ex-collaboratori, oggi costituitasi in cooperativa Co.Me.Te., ai quali ho dedicato 10 anni della mia operosità e professionalità, che possano fare nel futuro meglio di quanto sono stato capace di fare io con la loro collaborazione. Cordialmente ringrazio per l'attenzione ed il tempo dedicatomi''.
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