Dopo il mega incendio di ieri che ha interessato il Vastese interno nell'area di Liscia (la situazione, seppur lentamente, sta migliorando), l'attenzione si sposta ora in direzione della Majella. 

Montagna infuocata tra Palombaro e Fara San Martino in un Abruzzo sempre più terra di fuochi.  

Un incendio che non si placa e va avanti da ieri sera. Una parte estesa del costone della montagna brucia senza tregua, a ridosso del campo sportivo di Palombaro.

Il fumo si spande e consente a stento di respirare, la cenere invade tutto.

Nonostante l'intervento dei Vigili del Fuoco, Forestale e Protezione Civile, le fiamme altissime continuano ad avanzare. In azione due Canadair che si riforniscono continuamente al lago di Bomba, come era accaduto ieri per il rogo di Liscia, ed al lago di Casoli. Già decine e decine di ettari sono andati in fumo, secondo le prime stime. 

"Un dramma andato avanti per tutta la notte - spiega il sindaco di Palombaro Consuelo Di Martino - e questa mattina sembrava essere tutto sotto controllo, invece ad un tratto le fiamme hanno ripreso vigore. Siamo distrutti, i danni non sono quantificabili. E' stato necessario staccare la corrente questa mattina dalle 8.30, la linea pricipale era e continua ad essere a rischio, il rogo è arrivato alle porte del paese".