Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

''ADDETTO ALLA COMUNICAZIONE'', UNA NECESSITA' PER LA CITTA'

Condividi su:
Da Nicola D'Adamo, capogruppo della lista ''Forte per Vasto'' in Consiglio comunale riceviamo e pubblichiamo questa lettera indirizzata al sindaco Luciano Lapenna in merito alla necessità che il Comune si doti di un ''addetto alla comunicazione''. ''Egregio signor sindaco, negli ultimi giorni si è aperto un certo dibattito sull'ufficio stampa del Comune di Vasto, su cui ritengo intervenire per un necessario chiarimento. E' chiaro che il Comune necessita di una figura per la Comunicazione. Ma noi non abbiamo bisogno dell'addetto stampa, in senso stretto. Noi abbiamo bisogno del ''Responsabile della Comunicazione'' del comune di Vasto, che è ben altra cosa. E mi spiego meglio. La legge 150/2000 ''Disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni'' prevede tre figure di comunicatore: ''portavoce'' del sindaco, ''addetto stampa'' e ''responsabile URP'' (ufficio delle Relazioni con il Pubblico). Per il Portavoce la legge dice testualmente all'art. 7 che ''L'organo di vertice dell'amministrazione pubblica può essere coadiuvato da un portavoce, anche esterno all'amministrazione, con compiti di diretta collaborazione ai fini dei rapporti di carattere politico-istituzionale con gli organi di informazione''. Per l'Ufficio Stampa la stessa legge all'art. 9 specifica che ''Le amministrazioni pubbliche possono dotarsi di un ufficio stampa, la cui attività è in via prioritaria indirizzata ai mezzi di informazione di massa'' e che tale ufficio ''cura i collegamenti con gli organi di informazione, assicurando il massimo grado di trasparenza, chiarezza e tempestività delle comunicazioni da fornire nelle materie di interesse dell'amministrazione''. Per l'URP la stessa legge all'art.8 precisa che ''l'attività dell'ufficio per le relazioni con il pubblico è indirizzata ai cittadini singoli e associati'' e stabilisce che tale ufficio abbia le seguenti funzioni: a. ''garantire l'esercizio dei diritti di informazione, di accesso e di partecipazione; b. agevolare l'utilizzazione dei servizi offerti ai cittadini, anche attraverso l'illustrazione delle disposizioni normative e amministrative, e l'informazione sulle strutture e sui compiti delle amministrazioni medesime; c. promuovere l'adozione di sistemi di interconnessione telematica e coordinare le reti civiche; d. attuare, mediante l'ascolto dei cittadini e la comunicazione interna, i processi di verifica della qualità dei servizi e di gradimento degli stessi da parte degli utenti; e. garantire la reciproca informazione fra l'ufficio per le relazioni con il pubblico e le altre strutture operanti nell'amministrazione, nonché fra gli uffici per le relazioni con il pubblico delle varie amministrazioni''. Ho fatto questa premessa perché parlare solo di ''ufficio stampa'' può essere molto riduttivo. Nel senso che i bisogni di comunicazione di un ente sono molteplici e normalmente si parla di ''Comunicazione Integrata'', termine che abbraccia gli aspetti di comunicazione e immagine, ivi compresa la comunicazione verso i dipendenti, l'organizzazione di manifestazioni pubbliche di tipo politico, i forum, i rapporti con le altre istituzioni pubbliche, la grafica di manifesti e altre pubblicazioni, i gemellaggi, il protocollo nelle manifestazioni ufficiali ecc.; per non dire della preparazione dei discorsi ufficiali del sindaco, della gestione del sito Internet e del periodico del Comune che richiedono veramente grande impegno. Anche se la legge prevede tre posizioni per il settore della comunicazione (portavoce, ufficio stampa e URP), in un comune piccolo come il nostro le tre figure possono essere condensate in una sola persona a tempo pieno. E' questa una soluzione che dà anche il vantaggio di parlare con una sola voce, di ''uniformare il linguaggio'' della Comunicazione dell'ente, concentrando tutte le funzioni comunicative in un solo ufficio. Se il ''Responsabile della Comunicazione'' lavora con professionalità e coscienza lo stipendio se lo guadagna dieci volte. Bisogna solo bandire un concorso per affidare tale incarico per 12 mesi, rinnovabili, e si chiude la partita. Saluti''.
Condividi su:

Seguici su Facebook