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Rinforzi di infermieri non adeguati al 'San Pio', nuove sollecitazioni dei sindacati

Lettera ai vertici della Asl Lanciano-Vasto-Chieti: 'Numero insufficiente per le esigenze estive'

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Attraverso una lettera inviata ai vertici della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, ed in particolare al direttore generale facente funzione Pasquale Flacco, subentrato da qualche settimana al dimissionario Francesco Zavattaro, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali del comparto sanitario tornano a denunciare una serie di problematiche relative al personale degli ospedali del territorio ed a chiedere chiarimenti relativamente all'assegnazione di personale infermieristico interinale nei presidi del 'San Pio da Pietrelcina' di Vasto e del 'Renzetti' di Lanciano.

“A Vasto – si legge nella nota sottoscritta da Raffaello Villani, Enrico Del Villano e Gabriele Martelli, in rappresentanza delle sigle Unione Sindacati Autonomi, Nursind e Cisl-Fp - risultano arrivate solo 5 unità infermieristiche. Ci preme ricordare – sottolineano - che nell’ultimo incontro avuto il numero minimo di infermieri complessivo per Vasto risultava essere di 10 unità per garantire un’adeguata assistenza ai pazienti e il godimento delle ferie estive dei colleghi. Invece, ci si trova con un numero dimezzato e con l’apertura della Lungodegenza le preoccupazioni aumentano. Per Lanciano – viene aggiunto - le criticità sono già note. Infatti ci risulta che per concedere le ferie al personale di ruolo sono stati assegnati 4 infermieri. Nel contempo sembra che 2 unità dello stesso profilo sono state trasferite per mobilità”.

Un'ulteriore richiesta per il 'San Pio' di Vasto è relativa alla necessità di reperire personale di supporto, di almeno 3 unità, per l’Unità Operativa Complessa di Medicina e Chirurgia di Accettazione e di Urgenza e di altre 3 di supporto al pronto soccorso dell'ospedale di Chieti.

Appena 2 settimane fa proprio il direttore generale Flacco sembrava aver accolto le istanze dei sindacati comunicando “un incremento degli organici che il Servizio aziendale professioni sanitarie (Saps), che monitora costantemente la situazione di tutte le strutture sanitarie della Asl, nessuna esclusa, ha ritenuto necessario per assicurare il diritto alle ferie del personale e, al tempo stesso, garantire ai cittadini il diritto a essere curati. Delle assunzioni – sottolineava - ci siamo fatti carico nonostante le note limitazioni alla spesa per il personale imposte dalle norme”. Assunzioni ritenute in numero insufficiente, però, da parte delle sigle sindacali.

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