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Stipendi in ritardo al 'San Francesco', la protesta in catene si sposta al Comune

L'infermiere protagonista della mobilitazione ricevuto a palazzo di città

redazione
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E' stato ricevuto stamane a palazzo di città Venanzio Tilli, l'infermiere in servizio all'Istituto 'San Francesco d'Assisi' di Vasto Marina che venerdì pomeriggio si era presentato in catene dinanzi la sede della struttura sanitaria per manifestare a viva voca il proprio disagio di lavoratore (e così come lui altre centinaia) che non si vede retribuire regolarmente il proprio stipendio (3 le mensilità che mancano all'appello).

Tilli è tornato ad esprimere la propria amarezza: "Lavoro onestamente. Lo stipendio è un mio diritto". A spalleggiarlo le organizzazioni sindacali di riferimento.

Nell'aula del Gonfalone del municipio è stato ascoltato dal vice sindaco Vincenzo Sputore e dagli assessori Marco Marra e Anna Suriani.

"E' grazie a voi, illustri personaggi della politica - era scritto nel cartellone che l'infermiere portava con sé - che oggi mi trovo qui a manifestare la mia rabbia, grazie a voi amministratori locali sino ad arrivare a quelli nazionali, parassiti di un sistema anticostituzionale e antidemocratico e state solo illudendo i cittadini con i vostri discorsi filosofici e con le false promesse. E' grazie a voi che mi trovo a mendicare e a elemosinare i miei sacrosanti diritti, quelli di un psto di lavoro sicuro, stabile e il pagamento dello stipendio mensile, sudato e guadagnato con tanti sacrifici. A tutti voi che amministrate la cosa pubblica arroganti e assetati di denaro e potere, ricordatevi che il popolo non può essere sempre vittima del vostro menefreghismo, e che un giorno anche voi sarete logorati dallo stesso potere che noi ingenuamente e spesso con ricatti vi abbiamo dato. Siete tutti voi politici la vergogna e il disonore di questa Italia. Che state portando alla rovina. Lavoratori, giovani, donne, pensionati tutti voi che affrontate le difficoltà di ogni giorni, unitevi a me nella protesta".

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