Il Comune di Vasto da qualche anno sta utilizzando il lavoro accessorio di tipo occasionale (voucher) in tutti gli uffici ed in tutti i servizi.
In passato era consentito solo per il lavoro manuale (ma era utilizzato anche e soprattutto per gli uffici?) e vi erano dei vincoli soggettivi (solo alcune categorie potevano lavorare con tale istituto) e dei vincoli oggettivi (solo alcune attività ). Oggi con il Jobs Act tali vincoli sono addirittura cancellati.
Le domande che ci poniamo sono queste:
1) perché sempre le stesse persone e non una rotazione tra i numerosi giovani (e meno giovani) dando ad ognuno l’opportunità di avere un minimo su cui contare per vivere?
2) Perché, come già praticato in alcuni comuni amministrati dal Movimento 5 Stelle, non si possono stabilire dei criteri per la scelta dei destinatari dei voucher in un’ottica di trasparenza ed imparzialità della pubblica amministrazione?
3) La ragione dell’articolo 17 del DLgs 33/2013 è stata rispettata ovvero sono pubblicati tutti i dati relativi al personale non a tempo indeterminato?
Non pensiamo di chiedere molto perché anche la RSU del Comune di Vasto (lo scorso anno) e la Segreteria aziendale della Cisl (nello scorso mese) hanno già chiesto di avere informazioni oltre che sui voucher anche sulle altre tipologie (LSU, mobilità , tirocinio ecc.) – nessuna risposta ci risulta essere stata data al riguardo.
Chi vuole approfondire l’argomento può cliccare sul seguente link: http://movimento5stellevasto.it