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Sulla morte di Eleonora Gizzi: le domande del padre

La lettera aperta trasmessa da Italo Gizzi

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Sulla morte di Eleonora Gizzi: le domande del padre.

I fatti.
● Eleonora scompare da Vasto la mattina del 28 marzo 2014.
● L’unico avvistamento certo risale sempre al 28 marzo alle ore 12 in località “Salce” di Vasto, lungo la S.P. 181 a circa 1,5 km dall’abitazione.
● per un caso fortuito, Eleonora viene ritrovata morta il 26/08/14 nella suddetta località, all’interno di un’area recintata sottostante il cavalcavia autostradale “Prascovia”.
● Le perizie disposte dalla Procura della Repubblica di Vasto stabiliscono, tra l’altro, che:
a) la data della morte risale al 5 aprile 2014 più o meno 2gg., quindi tra il 3 ed il 7 aprile, a distanza di 6-10 gg. dalla scomparsa.
b) la morte è avvenuta per denutrizione e disidratazione, aggravate dalle avverse condizioni climatiche dell’epoca.
c) Eleonora è morta nello stesso punto dove è stata rinvenuta.
● Il Magistrato incaricato, Dott. Ciani, chiede l’archiviazione del caso.
● Il GIP, Dott.ssa Capuozzo, nonostante l’opposizione dei famigliari, accoglie la richiesta di archiviazione convenendo con il Magistrato che non si intravedono atti di investigazione utili all’identificazione degli autori del reato ipotizzato, ovvero l’istigazione al suicidio.

Non è questo il punto, bensì: poteva essere salvata Eleonora Gizzi?

Nell'allegato la lettera di Italo Gizzi

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