Da Claudio Zimarino e Antonino Spinatto, del Movimento Pulito per Vasto, riceviamo e pubblichiamo: ''Condividiamo la posizione di Legambiente sulla scottante vicenda della maxi operazione speculativa sui terreni Genova-Rulli, ennesima sconcertante aggressione alla costa vastese, che, anche grazie alla latitante politica urbanistica dell'Amministrazione comunale, è entrata nel mirino degli speculatori di ogni parte d'Italia. Esprimiamo in particolare un forte disappunto rispetto al solito ambiguo atteggiamento del sindaco Lapenna, che non solo non ha preso posizione sulla sconcertante vicenda, ma che continua a far finta di non sapere che il Comune di Vasto ha una precisa responsabilità in questa operazione, visto che due suoi rappresentanti siedono nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione; ma questi due rappresentanti gli interessi di chi rappresentano? Non comprendiamo le ragioni per le quali una Fondazione di tale dimensioni proceda alla vendita di parte del proprio patrimonio, forse una situazione di crisi finanziaria? Non sembra proprio il caso. Ci chiediamo infine se nello statuto dell'Ente esista un vincolo alla disposizione dei beni immobiliari, sarebbe molto strano se tale vincolo non esistesse, sembra inoltre quanto mai poco opportuno, da un punto di vista etico e sociale, che una Fondazione con scopi di beneficenza si renda partecipe di simili operazioni speculative, anziché cedere i propri beni a scopi sociali''.