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'Costruiamo la legalità', giovani protagonisti assieme a Rita Borsellino

L'appuntamento su iniziativa dell'Università delle Tre Età all'Istituto 'Palizzi'

redazione
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E' andata in scena questa mattina, nell'aula magna 'Maurizio Natale' dell'Istituto 'Filippo Palizzi', con ospite Rita Borsellino, sorella del giudice Paolo assassinato dalla mafia il 19 luglio 1992 a Palermo, l'iniziativa 'Costruiamo la legalità', a chiudere un progetto portato avanti e coordinato dall'Università delle Tre Età di Vasto ed al quale hanno partecipato le scuole superiori della città.

Ad aprire l'appuntamento i saluti delle responsabili del sodalizio promotore, Margherita Giove e Stefania Siviero, e del sindaco Luciano Lapenna, con la partecipazione del moderatore-blogger Ettore Zanca.

Nel corso della mattinata sono stati presentati ed illustrati i lavori realizzati in team dagli studenti delle superiori di Vasto del 'Mattei', 'Mattioli', 'Pantini-Pudente' e dello stesso 'Palizzi' ospitante, elaborati – tra video e scritti – che hanno affrontato temi specifici e particolari, con l'occhio dei giovani, intrecciati alla legalità, alla giustizia ed alla realtà dei pericoli della criminalità.

L'appuntamento, svoltosi sotto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, si è poi concentrato sull'accorata testimonianza di Rita Borsellino che ha voluto puntare l'attenzione sulla figura del fratello Paolo, sin da bambino “amante dei diritti”, tratteggiandone il percorso di vita e di esperienza professionale – contraddistinta dalla lotta alla mafia soprattutto – che lo hanno portato al sacrificio estremo nell'attentato di cui vittima.

Rita Borsellino ha voluto ribadire il proprio impegno in quella che ormai reputa la sua 'missione', ovvero l'”educazione alla legalità, ad una cultura di giustizia e solidarietà”, non solo per tenere vivo il ricordo del fratello Paolo e delle altre vittime della mafia, ma perché soprattutto le nuove generazioni, attraverso la conoscenza dei fatti, acquistino consapevolezza dei propri diritti, del valore della legalità, di una coscienza critica e responsabile che consenta loro di avere le 'chiavi' giuste nelle scelte dell'oggi e del domani.

L'iniziativa si è chiusa con la consegna di attestati di partecipazione ai dirigenti scolastici ed agli insegnanti coinvolti nel progetto.

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