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'Rimborsopoli', archiviate le posizioni di Argirò, Prospero e Tagliente

Caso chiuso per i tre ex consiglieri regionali del territorio

redazione
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Posizioni definitivamente archiviate per i tre ex consiglieri regionali del territorio del Vastese (Nicola Argirò, Antonio Prospero e Giuseppe Tagliente), coinvolti lo scorso anno nell'inchiesta 'Rimborsopoli' in Abruzzo, relativa a presunti 'aggiustamenti' nei rimborsi per l'attività alla Regione.

Il Gip del Tribunale di Pescara Nicola Colantonio ha infatti accolto la richiesta della Procura del capoluogo adriatico di archiviare le posizioni della gran parte degli ex assessori e consiglieri regionali coinvolti. Sono stati scagionati in 15: oltre ad Argirò, Prospero e Tagliente, ecco Lanfranco Venturoni, Carlo Costantini, Federica Carpineta, Giorgio De Matteis, Cesare D'Alessandro, Riccardo Chiavaroli, Franco Caramanico, Emilio Nasuti, Alessandra Petri, Lorenzo Sospiri, Luciano Terra e Nicoletta Verì.

A condurre le indagini erano stati i pubblici ministeri Giuseppe Bellelli e Giampiero Di Florio (attualmente procuratore capo a Vasto).

Resta in piedi la vicenda giudiziaria per 3 soli ex assessori regionali (Mauro Di Dalmazio, Angelo Di Paolo e Gianfranco Giuliante). Per altri 7, invece, le posizioni sono state stralciate da tempo per quel che concerne la competenza territoriale (l'ex presidente della Regione Gianni Chiodi, l'ex presidente del Consiglio regionale Nazario Pagano ed i componenti dell'allora Giunta Luigi De Fanis, Alfredo Castiglione, Paolo Gatti, Mauro Febbo e Carlo Masci). Dovranno essere le Procure di Roma, Verona e Rimini, per questi casi specifici, a dare eventuale seguito alle fasi processuali previste.

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