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Infezioni in ospedale, le 'buone pratiche' abbassano errori e rischi

Barriere preventive al 'San Pio' e nei presidi della Asl per ridurre gli 'eventi avversi'

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Quasi dimezzate le infezioni ospedaliere, ridotte dal 6 al 2 per cento quelle chirurgiche post operatorie e sceso sensibilmente il tipo da germi multiresistenti, difficilmente debellabili con una terapia antibiotica: sono confortanti i risultati ottenuti nelle strutture sanitarie della Asl Lanciano-Vasto- Chieti, tra i quali il presidio del 'San Pio da Pietrelcina', grazie alle procedure ed alle azioni attivate per il contenimento del rischio clinico e, in particolare, di quello infettivo.

Perché se è vero che oggi gli ospedali sono più sicuri, moderni e ricchi di tecnologie, i pazienti sono comunque sempre esposti a possibili errori. E i cosiddetti 'eventi avversi', a volte denunciati sugli organi di informazione, rappresentano soltanto la classica 'punta dell’iceberg', dal momento che il numero reale, in generale, è più alto e si stima che sia intorno al 5-6% del totale dei ricoveri (dei quali almeno la metà prevenibile).

Il Servizio Qualità accreditamento e rischio clinico della Asl, su impulso del direttore generale Francesco Zavattaro, lavora da anni “per mettere in atto – si legge in una nota - azioni che pongano in essere barriere preventive in grado di eliminare (quando possibile) o ridurre gli eventi avversi, minimizzandone le conseguenze. Nelle strutture sanitarie della Asl sono state in tal modo applicate le buone pratiche riconosciute a livello internazionale, che si sono dimostrate efficaci per migliorare la sicurezza dei pazienti”.

Il lavoro in questione è stato presentato nei giorni scorsi dall'azienda, alla presenza di numerosi operatori sanitari, in occasione del “Quality & Safety Day”, la prima giornata sulla qualità e sicurezza delle cure, organizzata proprio dalla Asl. L'iniziativa, sottolineano i vertici dell'azienda, mira a divenire un appuntamento ciclico, almeno una volta all'anno, ed intende porre l'accento sulle attività finalizzate al miglioramento della qualità e sicurezza dell'assistenza realizzate nell’ambito dei presidi ospedalieri e di cura del territorio.

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