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Tassa di soggiorno, scatterà l'abolizione nei mesi invernali

Provvedimento in Consiglio comunale, decisivi i voti delle minoranze dinanzi ad una maggioranza frammentata

redazione
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Nei mesi invernali verrà abolita la tassa di soggiorno a Vasto.

Il provvedimento relativo, con la modifica al regolamento di settore, è stato approvato nel corso dell'ultima seduta del Consiglio comunale. E dinanzi ad una maggioranza di centrosinistra 'frammentata' è risultato decisivo il voto a favore di parte dell'opposizione che ha condiviso un intento pure caldeggiato dagli operatori turistici della città.

Come detto, maggioranza divisa sulla questione: da una parte il Partito Democratico e l'ala sinistra della coalizione che sostiene l'azione della Giunta Lapenna (Sel e Rifondazione) che hanno espresso il loro 'sì' alla proposta di modifica, poi il 'no' dei rappresentanti del Partito Socialista (Barisano e Paolino) e l'astensione di Marcello (Giustizia Sociale). Il giudizio favorevole dei consiglieri di minoranza Del Prete, Desiati, Bischia, Sigismondi e Giangiacomo ha permesso il 'via libera' all'abolizione dell'imposta nei mesi 'freddi' dal momento che la presenza in aula impediva un'approvazione senza 'soccorso' esterno.

L’assessore al Turismo e vice sindaco Vincenzo Sputore ha poi comunicato la somma incassata in questo primo anno di esistenza della tassa di soggiorno (a carico di alberghi, campeggi e bed & breakfast). L'entrata per il Comune è stata pari a 217 mila euro e dovrà essere il tavolo del turismo, con la partecipazione degli operatori del comparto, a dare le necessarie indicazioni all’amministrazione comunale per i capitoli di spesa ed il reinvestimento di una somma che dovrà giocoforza essere spalmata su interventi migliorativi proprio in ambito turistico e di servizi ad esso.

“Vigileremo con attenzione – ha commentato il consigliere comunale Nicola Del Prete -. Intanto prendiamo atto che l’amministrazione Lapenna ha cominciato a fare dei passi indietro sulla tassa di soggiorno che noi abbiamo giudicato da subito dannosa per l’economia turistica cittadina già in crisi anche per la scarsa attenzione che negli ultimi anni si sta riservando all’intero comparto”.

Soddisfatto per il provvedimento anche Simone Lembo, nella doppia veste di esponente della maggioranza (Pd) e rappresentante di Assoturismo di Confesercenti. “Nei mesi invernali – dice - sarebbero state incassate poche migliaia di euro, dunque eliminare la tassa di soggiorno durante la bassa stagione, anche in virtù degli scarsi introiti registrati nei mesi di febbraio, marzo e aprile di quest'anno, potrebbe avere un impatto importante sugli ospiti e incentivare la destagionalizzazione”.

L’imposta è entrata in vigore all'inizio del 2014 e le tariffe applicate, riscosse dalle strutture turistiche e successivamente versate al Comune, vanno da un minimo di un euro ad un massimo di 2 al giorno.

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