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Monumento all'Arma: i ringraziamenti del sindaco Lapenna

Pronta la replica di Marco di Michele Marisi

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Il Sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, ringrazia sentitamente il Presidente del Senato della Repubblica Italiana, Sen. Pietro Grasso, il V.Presidente del C.S.M. Giovanni Legnini, i Parlamentari intervenuti, il Gen. di Corpo d'Armata Franco Mottola, il Presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso, il Prefetto di Chieti dott. Rocco Fulvio De Marinis, Il Gen. di Brigata Claudio Quarta, il Questore di Chieti dott. Felice La Gala, il Comandante Provinciale dell'Arma dei Carabinieri Col. Luciano Calabrò, i Presidenti delle Province d'Abruzzo, il Comandante la Compagnia di Vasto dei Cc Giancarlo Vitiello, i Sindaci dei Comuni d'Abruzzo, i rappresentanti dell'Arma dei Carabinieri di ogni ordine e grado, i Dirigenti scolastici, gli studenti ed i cittadini tutti per la grande adesione data alla cerimonia di inaugurazione del Monumento del Bicentenario dell'Arma dei Carabinieri.

Un grazie particolare ai componenti il Comitato Organizzatore dell'evento composto dal Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Forte, dal Gen. Gianfranco Rastelli, dal Magg. Giancarlo Vitiello, dai consiglieri comunali di maggioranza e minoranza Elio Baccalà ed Antonio Monteodorisio, dal Presidente della Sezione di Vasto dell'A.N.C., Luogotenente Adriano Barattucci.

Nella circostanza preziosa si è rivelata la collaborazione del Comandante del Corpo di Polizia Urbana, Ten. Orlandino Carusi, e del personale tutto, del dirigente del settore Lavori Pubblici di questo Comune, ing. Roberto D'Ermilio, e di tutto il personale del settore Servizi, e del Corpo di Protezione Civile Comunale.

Un grazie sincero giacché la nostra Città, con tale cerimonia, è entrata di fatto nella storia dell'Arma Benemerita attraverso la edificazione, nell'anno del Bicentenario, di  un monumento ad essa dedicata e con la intitolazione di 5 strade e di un parcheggio pubblico ad altrettanti Eroici Carabinieri morti nell'assolvimento del loro dovere.

La  circostanza è stata inserita nell'ambito di un attento progetto di riqualificazione di un nuovo Quartiere di Vasto che amplia i suoi spazi uscendo dal vecchio Centro Urbano.

L'intero intervento è stato portato a termine in tempi rapidi e con interventi massicci che hanno consentito di ripulire oltre 10mila metri quadri di spazi verdi e di riqualificare uno spazio pubblico entro il quale è stata allocata la pregevole opera d'arte realizzata dal Maestro Giuseppe Colangelo.

I tanti messaggi di ringraziamento e di condivisione che sono giunti in  queste ore ripagano la scelta fatta, gli sforzi compiuti e cancellano ogni  azione messa in atto da chi non ha appreso la testimonianza dei Valori profusi con l'evento e l'amore di chi lavora per la crescita della Città del Vasto. 

LA REPLICA DI DI MICHELE MARISI - “La città, la Comunità, gli stessi Carabinieri e come loro le altre Forze dell’Ordine, avrebbero bisogno di ben altro rispetto ad un’opera scultorea. I continui tagli da parte del Governo nazionale alle risorse destinate alla sicurezza ed ai dipendenti del comparto, imporrebbero uno scatto d’orgoglio delle Amministrazioni comunali, quella di Vasto compresa, almeno per difendere ciò che già esiste. Invece, con buona pace del nostro Primo Cittadino, la motovedetta dei Carabinieri è stata dismessa ed il servizio soppresso, il presidio Polfer rischia la chiusura e a giorni alterni anche la sottosezione della Polizia Stradale. In tutto questo, la caserma del 112 è sempre lì, in Corso Mazzini, al piano terra di un palazzo, sparsa in stanze non funzionali ad un Comando Compagnia. Roba da terzo mondo. E la videosorveglianza? Nemmeno l’ombra delle telecamere che da una parte rappresenterebbero un deterrente, dall’altra un aiuto concreto, alle Forze dell’Ordine stesse, per lo svolgimento delle indagini. Ma il Sindaco di Vasto preferisce i flash e le telecamere di un giorno, per l’inaugurazione di un monumento all’Arma. Dedicato a chi ha perso la vita per garantire la sicurezza dell’Italia; intitolato a chi è volato in cielo, dopo aver percepito uno stipendio da miseria. Nei secoli fedele. Dobbiamo dare risorse e strumenti ai nostri angeli custodi, non i monumenti. Dobbiamo proteggere ed amare i ragazzi che, divisa indosso e tricolore al petto, garantiscono la sicurezza di tutta la Comunità, non solo ricordarli quando ormai è troppo tardi. Ma le inaugurazioni delle sculture commemorative servono a farsi vedere: poco lavoro, soldi degli altri, prima pagina assicurata. E come da tradizione, passata la festa, gabbato lo Santo. I nostri uomini – Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, etc. - continueranno ad essere sottopagati e ad operare tra le mille difficoltà di uno Stato che insiste nel tagliargli risorse. Va bene il monumento, ma se prima ci si è spesi fino all'ultimo per far qualcosa di concreto per la sicurezza. E questo, non è il caso del Sindaco di Vasto.”

 

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