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Strutture sanitarie private e richiami alla Regione: l'appello dalla Fondazione Mileno

La nota della Uil Fpl aziendale

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Ci risiamo, esordisce la Uil Fpl aziendale – Fondazione Padre Alberto Mileno di Vasto Marina – con particolare riferimento alla inaspettata lettera datata 24/11/2014 della Asl 2 di Chieti inviata alle Strutture Sanitarie private,comunicando che: “Non potranno essere messe in liquidazione le fatturazioni del mese di ottobre e rimarranno sospese fino a disposizioni chiare ed ulteriori da parte della Regione”.

A tale riguardo, ed anche in ordine alla situazione abbastanza confusa con la Asl 1 dell’Aquila, la Segreteria Uil Fpl ha inviato un’articolata nota alla Regione e rispettive Asl, denunciando, ancora una volta, i destinatari di non aver effettivamente sospeso il Decreto Commissariale che introduce le quote di compartecipazione a carico dell’utente o del Comune di residenza che tanto aveva indignato e preoccupato i familiari dei ricoverati, gli addetti ai lavori e gli stessi sindaci.

In realtà c’era stato un chiarimento e un impegno formale nelle intenzioni dell’assessore alla Sanità dott. Silvio Paolucci che sembrava aver rassicurato gli animi dei lavoratori della Fondazione di Vasto Marina e, invece, a distanza di poco più di un mese dalla sua visita, molto apprezzata e in controtendenza con il Governo Nazionale che tratta solo con gli imprenditori, ci risiamo a rincorrere le stesse problematiche. 

Giustamente l’assessore durante l’incontro si era preso l’impegno di rimandare il tutto ai primi di gennaio e, solo, a riconversione avvenuta delle Strutture Sanitarie oggi esistenti, si sarebbe proceduto, con criteri uniformi su tutto il territorio regionale, alla riclassificazione dei pazienti in trattamento e, quindi, a indirizzarli nei setting assistenziali più appropriati.

Va ricordato che le prestazioni erogate ex art. 26 L. 833/78 sono di tipo sanitario a totale carico della Regione e il relativo pagamento dovrà essere quello vigente previsto per tali prestazioni, pertanto, fino a quando la Regione non provvederà alla riconversione delle strutture oggi esistenti, ogni verifica effettuata sull’appropriatezza delle prestazioni genererà solo contenziosi molto costosi e conseguenze dannose per i ricoverati.

I rappresentanti sindacali dichiarano che queste interpretazioni difformi da parte delle Asl degli indirizzi normativi regionali incombono come una spada di Damocle sui lavoratori che potrebbero non percepire gli stipendi proprio nel periodo natalizio, fino a vedersi minacciato il posto di lavoro.

Siamo di fronte ad un quadro inquietante, concludono i rappresentanti sindacali, che richiede un intervento urgente e immediato della Regione al fine di chiarire definitivamente queste singolarità a vantaggio e salvaguardia di tutti.

Il segretario aziendale Uil Fpl Domenico Fecondo e il responsabile sanità privata Uil Fpl Chieti Camillo Di Felice

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