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Maxi-processo 'autovelox': si va avanti con i testimoni della difesa

Udienze in calendario a Vasto fino a febbraio 2015

redazione
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Calendarizzazione di una serie di udienze, fino al febbraio 2015, per l'audizione di alcune testimonianze (per adesso ne sono state ammesse 10 sulle oltre 200 prodotte dalle difese dei coinvolti) utili allo sviluppo del dibattimento e delle successive fasi.

La decisione è del Tribunale di Vasto che ha fissato la prossima tappa al 9 dicembre.

Va avanti il maxi-processo ‘autovelox’, una vicenda giudiziaria articolata, lunga e complessa che vede interessati 15 indagati, tra sindaci (ex ed attuali) ed amministratori comunali di centri del Vastese interno, personale della Polizia Municipale di alcuni Comuni del territorio e tecnici di ditte specializzate per gli impianti di rilevazione della velocità in strada.

Le ipotesi di reato in ballo sono legate alla presunta organizzazione di un sistema di truffe nella comminazione di multe e sanzioni agli automobilisti in transito sulla Statale Trignina. Gli imputati, a vario titolo, sono accusati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, peculato, abuso d'ufficio e violazione dell'articolo 97 della Costituzione.

Il caso prese avvio nel 2006, con le prime indagini - scaturite dalle segnalazioni di numerosi automobilisti - svolte dai Carabinieri della Stazione di Schiavi di Abruzzo e della Compagnia di Atessa. Il processo si svolge dinanzi al collegio giudicante presieduto da Italo Radoccia, presidente facente funzione del Tribunale di Vasto. Oltre al giudizio vi sono in ballo pure numerose richieste di risarcimento con la costituzione di centinaia di parti civili (in numero di quasi 400), grazie soprattutto all’azione messa in campo dal Comitato Pro Trignina, coordinato da Antonio Turdò. I centri del Vastese interno toccati da questo intricato caso sono San Giovanni Lipioni, Fresagradinaria, Cupello, Lentella e Dogliola.

Numerosi i legali in azione. Tra gli altri: Nicola Artese, Pierpaolo Andreoni, Giovanni Cerella, Domenico Conti, Arnaldo Tascione, Teresa Colantonio, Sabatino Besca, Ugo De Silvestre, Isabella Mugoni, Raffaele Giacomucci, Pasquale Lollino, Antonio Ferri, Michele Ladisernia, Adele Bonifacio e Maria Antonietta Mariani.

Il ‘business’ degli enti locali per quello che più di qualcuno ha definito un vero e proprio 'affaire autovelox', quantificato dagli inquirenti, è di più di 2 milioni di euro, con oltre 16mila multe che sono state elevate nell'arco di 3 anni, alcune delle quali annullate, dopo le varie udienze tenutesi dinanzi ai giudici di pace in modo particolare. Fatti che hanno determinato anche l’uscita di un libro, intitolato ‘I vampiri della Trignina’, scritto da Antonio Turdò.

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