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La Grande Guerra e... i bambini

Il racconto di un alunno vastese della manifestazione per il 4 Novembre

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Racconto di emozioni vissute nella giornata in memoria dei caduti della Grande Guerra.

Sara S., alunna della VD Scuola Primaria -  Plesso Spataro, Comprensivo n° 1, Vasto.

Il 3 Novembre 2014 la maestra Silvana, vista la sensibilità dimostrata dalla classe per l’argomento, ci ha portato ad una manifestazione in ricordo dei caduti di tutte le guerre.

Siamo partiti dal largo davanti alla Villa Comunale per recarci in chiesa dove, dopo l’entrata delle autorità con bandiere e medaglie, abbiamo ascoltato i consigli del parroco Don Gianfranco per una vita lontana dalla guerra, ma vissuta per gli altri.

Dopo una breve camminata siamo arrivati al monumento dei Caduti del Mare dove i ragazzi della Scuola Media Paolucci si sono esibiti con un brano con il flauto.

Dopo di questo ci siamo recati al monumento dedicato ai Caduti in guerra dove abbiamo ascoltato il suono intenso e struggente del “Silenzio” e alcune lettere scritte nelle trincee dai soldati del 1915-18 alle madri, alle mogli… e l’atmosfera che si era creata ha suscitato molta emozione in tutti noi. La visita a questo monumento è stato il momento che mi è rimasto più impresso perché, veder il nome di tutti quei soldati Vastesi morti nella guerra per difendere la nostra Patria e immaginare quanta sofferenza e crudeltà c’è stata, mi ha fatto venire i brividi…

Alla fine il Sindaco Luciano Lapenna ci ha tenuto a ricordare le parole del Parroco rivolte ai noi, uomini di domani, a vivere una vita migliore, vissuta nella pace.
Pensando all’emozione provata questa mattina mi sono ricordata quando, l’anno scorso, abbiamo visto un documentario che parlava della Grande Guerra e nella mia mente l’ho confrontato con quello che abbiamo visto quest’anno sulle guerre combattute oggi in tutto il mondo.

Ho notato che c’è poca differenza per ciò che riguarda la crudeltà delle azioni e l’uso delle armi, forse più precise, ma c’è una grossa diversità riguardante il campo di battaglia: prima rappresentato da territori ben definiti oggi, rifacendomi alle parole di Papa Francesco, parliamo di una guerra senza confini.

In conclusione aver partecipato a questa manifestazione è stato un momento di crescita ed arricchimento che mi ha fatto riflettere sul come noi, bambini di oggi, siamo fortunati e questa fortuna è frutto di tutto ciò che i nostri compatrioti hanno compiuto per tutti noi.

Viva l'Italia!

 

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