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D'Alessandro sempre all'attacco: 'E' l'amministrazione delle banane'

Il consigliere a tutto campo su tasse, Teatro Rossetti e Polizia municipale

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Forse ha ritenuto che il concetto di “amministrazione delle banane”, pensato per definire l'amministrazione Lapenna, non fosse stato sufficientemente rimarcato, così il consigliere comunale indipendente Davide D'Alessandro, ieri mattina si è presentato in conferenza stampa con un gustoso casco di banane, offerto anche al consigliere comunale di FdI, Etelwardo Sigismondi, che passava di lì per caso.

A parte la rappresentazione colorita dell'idea che lo stesso D'Alessandro si è fatto dell'attuale amministrazione comunale, il consigliere ha approfittato dell'occasione per ribadire le critiche sulle tre principali questioni che di questi tempi agitano le acque della politica locale: tasse, direzione del teatro Rossetti e vertenza della Polizia municipale.

Per quanto riguarda le voci diffuse nei giorni scorsi circa i ritardi nei pagamenti delle tasse comunali da parte di dipendenti e amministratori locali, D'Alessandro ha rilevato: “Lapenna, dotato ormai di querela facile, può querelare chi sostiene che dipendenti comunali, consiglieri e amministratori, in maniera diretta o attraverso parentela molto stretta, non hanno pagato i tributi. Può anche fare una dichiarazione di smentita per affermare la certezza che nulla sia vero”.

A preoccupare però il consigliere di opposizione è il silenzio del sindaco: “Se sta in silenzio, in assordante silenzio, alimenta il sospetto che stia proteggendo qualcuno. Se un Amministratore della sua Giunta non è a posto con il pagamento tributi, come può la stessa, da lui guidata, avere la credibilità per imporli ai cittadini? Se un consigliere di maggioranza non versa, come può approvare i tributi in Consiglio? […] Su di loro non possono gravare sospetti. Lui sa la verità. Se tace si rende responsabile e, soprattutto, dica cosa ha fatto e cosa intende fare per inseguire i debitori, comunque si chiamino, e recuperare tutti i crediti a favore dell'Ente. Dia l'elenco dei debitori a chi l'ha richiesto. L'elenco esiste, sappiamo dov'è, chi ce l'ha, non siamo balenghi”.

D'Alessandro è poi tornato sulla nomina del direttore artistico del teatro Rossetti: “È assolutamente inaccettabile, a distanza di 40 giorni dall'espletamento della prova da parte della Commissione Esaminatrice, che non sia stato ancora proclamato il vincitore. Cosa aspetta Lapenna? Vuole far riammettere Bellafronte? Questo bando lo deve vincere per forza Bellafronte? Sono diversi anni che intasca 25 mila euro per la direzione della Scuola Civica Musicale (a proposito, perché non si fa il bando anche per la SCM?), 21 mila per il Teatro (trasformato in Auditorium poiché di teatro non v'è stata neppure l'ombra) e 26 mila per noleggio attrezzature con emissione e riscossione di fatture per il Teatro da lui stesso diretto. C'è un esposto su questo fatto gravissimo e attendiamo i passi della magistratura. In più, Bellafronte entra in contenzioso con il Comune, diffidandolo dall'emettere il verdetto, e continua da chi diffida a essere pagato per la SCM. È vergognoso! Lapenna esca immediatamente da quest'altro intrigo e faccia pulizia e chiarezza”.

Infine il capitolo Polizia municipale, con la presentazione dell'ordine del giorno che lo stesso D'Alessandro, Etelwardo Sigismondi, Massimo Desiati e Andrea Bischia presenteranno durante il prossimo Consiglio comunale, convocato in seduta straordinaria esclusivamente sulla delicata vertenza.

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